Il Windermere, il lago più grande d’Inghilterra, è una meta ambita per chi cerca una fuga nella natura all’interno del Parco Nazionale del Lake District. Con i suoi paesaggi mozzafiato e le acque cristalline, il lago rappresenta un luogo ideale per il relax e le attività all’aperto. Tuttavia, la bellezza di questo ambiente naturale è stata recentemente minacciata da un grave scandalo ambientale. Le maggiori società idriche del Regno Unito, tra cui la United Utilities, sono state accusate di aver scaricato sistematicamente acque reflue nel lago, compromettendo l’ecosistema locale e la qualità dell’acqua.
Un’inchiesta della BBC ha rivelato che tra il 2021 e il 2023, la United Utilities ha effettuato sversamenti illegali di circa 140 milioni di litri di acque reflue nel Windermere. Questi dati allarmanti hanno portato i vertici della società a riconoscere che alcuni di questi sversamenti erano “potenzialmente non conformi” alle normative vigenti. Pur affermando di aver segnalato oltre il 94% dei potenziali casi di inquinamento all’Agenzia per l’ambiente, la situazione solleva interrogativi sulla reale responsabilità delle aziende nella protezione dell’ambiente. Matt Staniek, attivista di un gruppo impegnato nella tutela del lago, ha dichiarato con rassegnazione che il Windermere è “stato di fatto utilizzato come una fogna a cielo aperto”, sottolineando la gravità della situazione.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio di irregolarità che ha caratterizzato il settore delle acque reflue nel Regno Unito. Negli anni passati, le società idriche sono state multate con decine di milioni di sterline per sversamenti simili, ma nonostante ciò, gli abusi sono continuati. L’autorità di controllo Ofwat ha dichiarato che, alla luce delle nuove informazioni emerse dall’inchiesta della BBC, inizierà a esaminare attentamente l’operato della United Utilities. Ofwat ha garantito che non esiterà a utilizzare tutti i poteri a sua disposizione per garantire che gli standard di sicurezza e di qualità delle acque siano rispettati. La situazione del Windermere, quindi, rappresenta non solo una crisi ambientale, ma anche un’opportunità per una maggiore responsabilità e un miglioramento delle pratiche aziendali nel settore idrico del Regno Unito.