Antonella De Angelis, 69 anni, si è presentata in due diversi ospedali a Roma con gambe gonfie, dolori diffusi e forze sempre più flebili. Ospedali che però l’hanno entrambi dimessa. La signora, tuttavia, è deceduta 24 ore dopo l’ultima dimissione, il 23 luglio scorso. Ora, la procura ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo in ambito sanitario, con l’obiettivo di stabilire le cause del decesso e verificare se i medici avrebbero potuto diagnosticare e trattare adeguatamente il problema.
Indagini e autopsia
A seguito della denuncia dei familiari, assistiti dall’avvocato Paolo Palleschi, il pm Francesco Basentini ha ordinato un’autopsia e il sequestro della documentazione clinica nei due ospedali. L’incarico per l’autopsia è stato affidato a un pool di medici, tra cui un esperto in pronto soccorso, come richiesto dal pm. Il medico legale Dino Tancredi, nominato dalla procura, coordinerà il processo per individuare la persona adatta al ruolo. L’inchiesta mira a determinare se ci siano stati errori o omissioni da parte del personale medico che hanno portato alla tragica scomparsa della signora De Angelis.
La successione degli eventi
Il problema iniziò venerdì, quando Antonella De Angelis si svegliò con gambe gonfie, dolori ovunque e debolezza. La sorella la accompagnò al primo ospedale, dove i medici attribuirono i sintomi a gonfiori dovuti al caldo e all’inattività fisica, rispedendola a casa senza ulteriori accertamenti. Il sabato, i sintomi peggiorarono e, preoccupata, Antonella decise di recarsi ad un altro ospedale. Anche qui, i medici la visitarono e la dimisero rapidamente, senza diagnosticare problemi gravi. La documentazione presentata dalle donne riguardo alla prima visita potrebbe aver influenzato la decisione dei medici del secondo nosocomio. Tuttavia, questo sarà chiarito dall’inchiesta. Martedì, Antonella De Angelis morì a casa, portando la sorella a presentare una denuncia immediata, assistita dall’avvocato Palleschi, al commissariato Prenestino.