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Cronaca

Spaccio di cocaina nella pizzeria, bastava ordinare la pizza numero 40

Una pizzeria di Düsseldorf è finita al centro di un’inchiesta della polizia per traffico di droga. I dettagli emersi rivelano che un piatto del menù, noto come “pizza n. 40“, conteneva un ingrediente inaspettato e pericoloso: cocaina. Il proprietario del locale, un uomo di 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di utilizzare la sua attività come copertura per lo spaccio di stupefacenti.

Il tentativo fallito di nascondere la droga

Durante l’operazione, il proprietario ha tentato di sbarazzarsi di una borsa contenente sostanze illegali. Tuttavia, la sua manovra è risultata inefficace; la borsa è stata prontamente recuperata dagli agenti, portando all’arresto immediato dell’uomo. Questo episodio ha suscitato l’attenzione della polizia, che ha avviato un’indagine più approfondita sul locale.

Dopo due giorni di detenzione, il proprietario è stato rilasciato ma ha continuato a gestire il ristorante. Gli agenti di polizia, monitorando le vendite della controversa “pizza n. 40”, hanno raccolto informazioni che hanno portato all’identificazione di altri membri coinvolti nel giro di spaccio.

Spaccio di cocaina nella pizzeria, bastava ordinare la pizza numero 40 (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Arresti e sequestri

Alla conclusione dell’operazione, sono state arrestate 16 persone e sono stati sequestrati 1,6 kg di cocaina, 400 g di cannabis, e ben 268.000 euro in contante. La polizia tedesca ha così smantellato una rete di spaccio ben organizzata, evidenziando l’importanza di vigilare sulle attività commerciali e di seguire le tracce del traffico di droga, anche nei luoghi apparentemente più innocui.

Filippo Limoncelli

Romano, papà e giornalista. Scrivere di calcio è stata la mia vera e prima passione. Parallelamente, le mie altre grandi passioni, sono la musica e viaggiare. Tuttavia, credo fermamente che la pigrizia abbia il suo valore.

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