Cronaca

Spunta un testimone sulla morte di Ramy Elgaml: “I carabinieri mi hanno fatto cancellare il video”

Mercoledì scorso, in via Ripamonti a Milano, un tragico incidente ha spezzato la vita di Ramy Elgaml. L’unico testimone oculare chiave, un giovane ventenne di origini nordafricane, ha fornito una testimonianza cruciale. Tornando a casa dopo il lavoro, si è trovato a pochi passi dalla scena dell’incidente. In un momento concitato, il ragazzo ha visto lo scooter T-Max e la pattuglia dei carabinieri avvicinarsi a velocità elevata e ha assistito alla collisione che ha portato allo schianto fatale.

Testimonianza e dettagli dell’incidente

Secondo quanto riportato agli inquirenti, il testimone ha osservato lo scooter rallentare e svoltare in via Quaranta, seguito dalla pattuglia che frenava bruscamente per evitare l’impatto. Ha descritto il rumore delle ruote sui binari, un impatto tra i due veicoli e infine lo schianto della pattuglia contro un semaforo. Sebbene la sua versione sia compatibile con le immagini delle telecamere di sorveglianza, rimane aperta la questione su quanto l’urto tra i mezzi abbia contribuito alla caduta fatale di Ramy.

Il video cancellato e l’indagine forense

Il testimone ha inoltre dichiarato di aver girato un video dell’incidente, successivamente cancellato su richiesta dei carabinieri. Questo filmato potrebbe essere fondamentale per chiarire la dinamica dell’incidente. Per questo, la procura ha sequestrato il telefono nella speranza di recuperare il file cancellato tramite analisi forense.

Spunta un testimone sulla morte di Ramy Elgaml: “I carabinieri mi hanno fatto cancellare il video” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Indagini in corso: il conducente dello scooter e le responsabilità

Fares Bouzidi, il conducente del T-Max, è al centro delle indagini. Ventiduenne tunisino senza patente, è risultato positivo al THC. Attualmente agli arresti domiciliari, non ha ancora fornito la sua versione dei fatti per motivi di salute. Anche lui è indagato per omicidio stradale.

Il dolore della famiglia e l’appello alla giustizia

Mercoledì, amici e parenti si sono riuniti al cimitero di Bruzzano per dare l’ultimo saluto a Ramy. Durante la cerimonia, gli imam hanno invitato i presenti alla calma e a riporre fiducia nella giustizia, pur chiedendo chiarezza sulla tragedia. Tra le lacrime, il padre di Ramy, Yehia, ha sostenuto la moglie Farida, mentre la fidanzata del giovane, Neda, è rimasta a lungo inginocchiata davanti alla sua tomba.

Oggi, i genitori di Ramy incontreranno il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, per ricevere supporto e ribadire la loro richiesta di verità. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha promesso di riceverli a Palazzo Marino, in un gesto di vicinanza e sostegno alla famiglia in questo momento di dolore.

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Francesca Ripoli