Cronaca

Tassista dice a quattro ragazzini di attraversare sulle strisce e loro lo pestano a sangue

“Attraversate sulle strisce!”, ha detto un tassista di fronte alle intemperanze di un gruppo di ragazzini per strada: è bastato un piccolo rimprovero, vago segno di insofferenza, perché il gruppo si trasformasse in branco. Il resto è tristemente prevedibile: tutti insieme si sono avventati sul povero tassista di 55 anni, e lo hanno pestato a sangue.

I ragazzini di Scampia “in trasferta” al Vomero

È successo ieri pomeriggio a Napoli, al Vomero, zona cosiddetta bene. I ragazzi (di età compresa fra i 16 e 17 anni) sono tutti dell’hinterland napoletano e da Scampia erano andati a farsi una passeggiata. I quattro giovanissimi dopo l’aggressione sono stati immediatamente identificati e rintracciati dai Carabinieri del nucleo operativo e della stazione Vomero Arenella. Saranno ora denunciati all’autorità giudiziaria per le lesioni arrecate alla vittima.

Tassista napoletano picchiato a sangue da 4 ragazzini. “Attraversate sulle strisce!”, e giù botte (foto Ansa-Blitzquotidiano)

Sono studenti di un istituto tecnico di Scampia, stavano raggiungendo i loro motorini dopo essere stati in un cinema di via Kerbaker per un’iniziativa promossa dalla scuola. E cioè un cineforum organizzato per alimentare confronti e dibattiti sui problemi più attuali: avevano appena visto il film “The Holdovers – Lezioni di Vita”. L’aggressione al tassista è stata ripresa da molti passanti intervenuti per aiutare la vittima. L’uomo se l’è cavata con qualche escoriazione e un occhio nero.

Da “The Holdovers” alle botte al tassista

I ragazzi il film devono averlo visto con un occhio solo, magari l’hanno frainteso. Intatti la pellicola in questione in questione racconta una bella storia di improvvisa e insperata solidarietà tra esclusi: un professore triste, una madre lavoratrice all’interno della stessa scuola che ha perso un figlio in Vietnam, un adolescente debitamente complicato.

Tra “Adolescence” e “Mare fuori”, sullo sfondo spunta una pervasiva “Gomorra”. Dalle serie tv più in voga si cercherà infatti un senso, una facile chiave di accesso interpretativa all’esplodere di tanta violenza. Il tassista pieno di lividi, inspiegabilmente picchiato e umiliato in mezzo alla strada, di tante dotte giustificazioni non saprà davvero che farsene.

 

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Amedeo Vinciguerra