
La gente in strada spaventata dopo la scossa della notte (Foto Ansa)
Nella notte, un terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei. La scossa è stata registrata intorno all’una e venticinque, con epicentro in mare, a soli due chilometri di profondità, nei pressi della riva di via Napoli, a Pozzuoli. Il sisma è stato avvertito distintamente anche nel quartiere Bagnoli di Napoli, dove si è registrato l’unico ferito: una donna con lievi escoriazioni causate dal crollo di un controsoffitto.
Fortunatamente, i danni sono stati limitati, ma la paura e l’esasperazione tra i residenti restano alte. Tensione si è verificata all’ex base NATO di Bagnoli, una delle aree designate per l’accoglienza in caso di emergenza. Numerosi cittadini, intenzionati a trascorrere lì la notte, hanno protestato per la chiusura dei cancelli. Dopo momenti di confronto con le forze dell’ordine, i cancelli sono stati forzati per consentire l’ingresso di chi cercava riparo in auto. La polizia ha cercato di gestire la situazione con diplomazia, evitando scontri fisici, e la situazione si è infine normalizzata.
Alla scossa principale sono seguiti altri sei eventi sismici: il più forte, di magnitudo 1.6, si è verificato alle 1:40, mentre l’ultimo, alle 3:26, ha avuto una magnitudo di 1.1. “La seduta del consiglio comunale deve tenersi qui a Bagnoli. Vogliamo risposte su come intendono affrontare questa situazione!” ha urlato un cittadino al megafono nella notte tra le strade di Bagnoli. Intanto, i sindaci dei comuni coinvolti e il prefetto hanno assicurato che già da domani partiranno le verifiche sugli edifici e sul territorio.