La guerra in Ucraina, e più in generale una certa tensione politica più che mai evidente, sta aumentando drasticamente i livelli di allerta in diversi Paesi, soprattutto in quelli della Scandinavia. Nonostante lo scoppio di una Terza Guerra Mondiale potrebbe risultare un’eventualità piuttosto remota, Paesi come Germania, Svezia, Finlandia e Norvegia si stanno preparando seriamente al conflitto con la costruzione di bunker e soprattutto con la distribuzione di manuali di sopravvivenza.
Terza Guerra Mondiale, i manuali di sopravvivenza
“Viviamo in tempi incerti. Attualmente, nel nostro angolo di mondo, si stanno combattendo conflitti armati. Terrorismo, attacchi informatici e campagne di disinformazione vengono utilizzati per indebolirci e influenzarci”. Queste parole fanno parte del prologo di uno degli opuscoli rilasciati in Svezia. Questi libretti, come un manuale di sopravvivenza, hanno lo scopo di preparare i cittadini svedesi a un possibile conflitto. All’interno dell’opuscolo, infatti, sono presenti diversi consigli riguardo ai sistemi di allerta, i rifugi antiaerei e la sicurezza digitale. Si trovano anche altri suggerimenti del tipo: procurarsi una buona scorta d’acqua in casa, una radio a batteria e conservare una grande quantità di cibo ricco di energia e veloce da preparare.
Anche la protezione civile norvegese (DSB) ha distribuito un opuscolo molto simile a oltre 2 milioni di famiglie nel Paese. “Viviamo in un mondo sempre più turbolento, colpito dal cambiamento climatico, dalle minacce digitali e, nel peggiore dei casi, dalla guerra”, recita l’introduzione nell’opuscolo. Come in quello svedese, anche nel manuale norvegese ci sono consigli sulla sopravvivenza. Nello specifico, si fa riferimento all’approvvigionamento di cibo e di medicinali essenziali, tra cui le compresse di iodio nel caso di un incidente nucleare. Si raccomanda, inoltre, di tenere una scorta di contanti a casa.
In Finlandia, invece, è stata rilasciata una guida online dettagliata che offre ai suoi cittadini utili consigli su diversi argomenti. Si fa riferimento anche al modo corretto di comportarsi in caso, per esempio, di interruzioni idriche, incendi boschivi, down di internet o conflitti militari. Questa guida online, senza troppi giri di parole, chiede ai suoi cittadini: “Riuscireste a sopravvivere per 72 ore?”, invitandoli poi a mettere alla prova le proprie competenze e le proprie risorse in una situazione di crisi. La guida, poi, si concentra molto anche sull’aspetto psicologico, condividendo alcuni suggerimenti utili per rafforzare la propria resilienza mentale in tempo di crisi.
L’app per i bunker in Germania
Anche la Germania, che conta oltre 84 milioni di abitanti, si sta preparando a un possibile conflitto. In particolare, il Paese ha rivolto la sua attenzione ai bunker, che secondo le più recenti stime ammontano a poco più di 600 sparsi in tutto il territorio. Questi bunker, però, possono ospitare poco meno di 500mila abitanti. La Germania, inoltre, ha deciso di smantellare quelli della Guerra Fredda, ritenuti non più necessari.
Esiste, però, un piano nazionale che si concentra sulla costruzione di bunker e sulla creazione di un’app che i cittadini possono consultare. Si tratta di un’applicazione attraverso cui è possibile geolocalizzare, con il proprio smartphone, il bunker più vicino.
Alcuni esperti ipotizzano che un attacco militare da parte della Russia potrebbe rappresentare un’eventualità nei prossimi cinque anni. Per questo motivo, nel Paese si stanno considerando diversi possibili rifugi come le stazioni metropolitane e gli scantinati. Inoltre, i cittadini tedeschi sono stati invitati all’adattamento e alla ristrutturazione degli scantinati e dei garage privati. Come in Polonia, poi, molti dei nuovi immobili dovranno essere muniti per legge di rifugi sicuri all’interno delle abitazioni.