
Torna l'ora legale, perché il cambio scatta sempre alle 2 di notte? (foto ANSA) - Blitz quotidiano
Come ogni anno, nell’ultimo weekend di marzo torna l’ora legale. Nella notte tra sabato e domenica, le lancette verranno spostate avanti di un’ora, garantendo più luce solare nel pomeriggio a scapito di un’ora di sonno. Molti propongono di mantenerla attiva tutto l’anno per favorire il risparmio energetico ed economico. Ma perché il cambio avviene proprio alle 2 di notte? La scelta non è casuale, bensì legata alla necessità di ridurre al minimo i disagi.
Perché il cambio avviene alle 2?
Secondo la direttiva 2000/84/CE, l’ora legale scatta all’1 del fuso orario di Greenwich (GMT). L’Italia, rientrando nel fuso GMT+1, effettua il cambio alle 2, mentre i Paesi del GMT+2, come Grecia e Finlandia, lo fanno alle 3. Questa decisione minimizza l’impatto sulle attività quotidiane. Negli Stati Uniti, dove l’ora legale fu introdotta nel 1918, l’orario fu scelto per non interferire con i viaggi ferroviari. Inoltre, un cambio a mezzanotte creerebbe complicazioni nel passaggio all’ora solare, richiedendo di spostare indietro anche la data, aumentando il rischio di errori.
Adattarsi al cambio d’ora
Il cambio dell’ora può influenzare il benessere psicofisico, in particolare per chi ha un ritmo sonno-veglia rigido, come bambini e anziani. Il neurologo Luigi Ferini Strambi sottolinea che le persone con un cronotipo “gufo”, abituate a dormire tardi, soffrono maggiormente. Per facilitare l’adattamento, gli esperti consigliano di evitare di fare le ore piccole nei giorni precedenti e di esporsi subito alla luce naturale al risveglio. La psicologa del sonno Jade Wu suggerisce anche di pianificare attività piacevoli la domenica successiva per ridurre il senso di stanchezza e irritabilità. Il prossimo cambio avverrà il 26 ottobre 2025, con il ritorno dell’ora solare.