Negli ultimi mesi, molti viaggiatori hanno vissuto disagi a causa di ritardi e inefficienze nel trasporto ferroviario. Questo è un problema che riguarda sia chi viaggia per lavoro che per piacere. Nonostante il treno venga promosso come una valida alternativa ecologica all’auto, il sistema ferroviario italiano non risponde ancora adeguatamente alle aspettative dei passeggeri. Per questo motivo, l’organizzazione Altroconsumo ha lanciato una petizione chiedendo che vengano introdotti rimborsi automatici per i viaggiatori in caso di ritardi.
Uno dei disagi più frequenti riguarda i ritardi, che rendono l’esperienza di viaggio meno piacevole. Inoltre, la mancanza di informazioni chiare e tempestive sui disservizi aggrava ulteriormente la situazione. In alcuni casi, i passeggeri rimangono bloccati su un treno senza servizi essenziali come acqua o aria condizionata, come accaduto durante l’estate. Le attuali normative sugli indennizzi non sono sufficienti a compensare adeguatamente i disagi dei passeggeri. Infatti, l’indennizzo scatta solo in caso di ritardi superiori a 30 minuti per i treni Freccia e a 60 minuti per gli altri treni, con percentuali che non sempre soddisfano i viaggiatori.
Altroconsumo, per migliorare la tutela dei passeggeri, propone una serie di modifiche alla normativa vigente. Tra le proposte ci sono:
Altroconsumo ha lanciato una petizione per chiedere un sistema di indennizzo più equo ed efficiente. L’obiettivo è promuovere un servizio ferroviario che ponga al centro il cliente, garantendo una maggiore attenzione alle esigenze dei passeggeri. Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, ha sottolineato che, pur riconoscendo la necessità di lavori infrastrutturali, questi devono essere gestiti in modo da limitare al massimo i disagi per i viaggiatori.