Sarebbe stato assassinato da un parente per un debito di appena 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, Luigi Procopio, ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre nella zona della Duchesca, nel centro di Napoli.
Il fermato si chiama Antonio Amoroso ed è un parente acquisito di Procopio: sarebbe infatti nipote della moglie della vittima. La vittima aveva 45 anni ed è stata freddata davanti al figlio di 11. Amoroso è stato arrestato a Milano, dove si era rifugiato dopo l’omicidio, dalla squadra mobile della polizia di Napoli con il supporto di quella di Milano.
Il delitto era stato commesso il 30 settembre scorso e da allora le forze dell’ordine avevano continuato a cercare il responsabile, la cui fuga è terminata oggi. Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri è intervenuto con un commento sul risultato di questa operazione: “È la risposta dello Stato a chi crede che Napoli sia come alcune città del Sud America” ha dichiarato. A quanto pare, la vittima sarebbe stata vicina ad un clan camorristico. Per questa ragione, della vicenda si è occupata la Direzione distrettuale antimafia di Napoli.
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