Una scena surreale ha paralizzato il palazzo di giustizia di Prato questa mattina, venerdì 22 novembre. Un boato ha rotto il silenzio degli uffici giudiziari, seguito da una fiammata che ha mandato in tilt l’intero sistema elettrico, incluso il generatore di emergenza. Il responsabile? Un topo che, rosicchiando i fili elettrici, è rimasto fulminato, causando il blackout e il caos operativo.
Rischio per i dati e sospensione delle udienze
La situazione è critica, come sottolineano il procuratore capo della Repubblica, Luca Tescaroli, e la presidente del Tribunale, Lucia Schiaretti. Entrambi hanno lanciato l’allarme: “Rischiamo di perdere tutti i dati relativi alle intercettazioni, e le udienze non si possono celebrare”. L’improvviso guasto ha infatti messo fuori uso i sistemi essenziali per il funzionamento del tribunale, bloccando di fatto ogni attività giudiziaria.
Operazioni di bonifica e condizioni di lavoro precarie
I vigili del fuoco sono intervenuti tempestivamente per avviare le operazioni di bonifica. Tuttavia, i problemi del tribunale non si fermano qui. Tescaroli e Schiaretti hanno denunciato le condizioni sanitarie e strutturali del palazzo, definite “non a norma”. Per proseguire le attività, gli arredi degli uffici – comprese scrivanie, sedie e armadi – sono stati temporaneamente trasferiti fuori dal tribunale.