Una donna brasiliana, Suellen Lopes, è stata arrestata con l’accusa di aver ordinato l’omicidio del marito e di aver fatto gettare il suo corpo in un lago infestato da piranha. Secondo quanto riportato da Joseph Golder e Liam Buckler del Mirror, la donna avrebbe pagato l’equivalente di 600 euro per far eseguire il delitto. Suellen Lopes e il marito, Ricardo Ferreira da Silva, stavano insieme da 20 anni e vivevano a Sorocaba, nello stato di San Paolo. Le indagini della polizia brasiliana hanno rivelato che, prima dell’omicidio avvenuto nel dicembre 2022, la donna aveva presentato cinque denunce contro il marito per violenza domestica.
È stato rivelato che, poco prima della sua morte, Ricardo Ferreira da Silva aveva scoperto che la moglie lo tradiva e che lei desiderava iniziare una nuova vita con il suo amante. Secondo le autorità, Suellen Lopes avrebbe pagato 600 euro a un gruppo di teppisti per attirare il marito in una fattoria isolata con la scusa di un’offerta di lavoro. Una volta sul posto, l’uomo è stato brutalmente picchiato e torturato per due giorni, prima di essere gettato in una vasca piena di piranha affamati, capace di spolpare un corpo umano in meno di un minuto. La macabra vicenda è stata riportata dai media locali il 22 ottobre.
La polizia ha dichiarato che Suellen Lopes, che aveva due figli con Ricardo Ferreira da Silva, ha affermato che il crimine è avvenuto dopo che lui aveva scoperto il suo tradimento. Anche la sorella della vittima, Rosimeire Ferreira, ha parlato ai media locali della relazione tra i due, raccontando: “Lui era sempre innamorato, mentre lei molto meno. Avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei e per i loro figli”.
Prima del ritrovamento dei resti del corpo, Ricardo era scomparso in circostanze misteriose. Sei giorni dopo, Lopes si è recata alla stazione di polizia per denunciarne la scomparsa e ha rilasciato una dichiarazione. Proprio in quel momento, sarebbe venuta a sapere che il corpo del marito era stato trovato in un lago.
Durante le indagini, Lopes ha inizialmente negato ogni coinvolgimento nel delitto, sostenendo di aver voluto solo “spaventare” il marito. Ha dichiarato di aver ricevuto minacce dopo che lui aveva scoperto la sua relazione extraconiugale e, per questo motivo, aveva coinvolto un vicino, identificato solo come “Tonhão”.
Secondo i media locali, Lopes ha affermato di non immaginare che Ricardo potesse essere ucciso. Tuttavia, gli investigatori hanno ricostruito che l’uomo, un muratore, era stato attirato con una falsa offerta di lavoro in una fattoria remota. Una volta lì, è stato vittima di un’imboscata, torturato brutalmente per due giorni e poi gettato in un lago infestato da piranha.
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