Una donna è rimasta incastrata a testa in giù tra le rocce per oltre sette ore: voleva recuperare il suo telefono. I soccorritori hanno dovuto impiegare molto tempo per salvarla, spostando una roccia di oltre 500 kg. L’episodio è accaduto nel Nuovo Galles del Sud, in Australia.
Matilda Campbell, una ragazza di 20 anni, è scivolata a testa in giù in una fessura di tre metri mentre cercava di recuperare il suo telefono. La ragazza, però, è rimasta incastrata tra le rocce per oltre sette ore, in una posizione decisamente poco comoda. I suoi amici hanno provato ad aiutarla, senza però trovare un modo per riportarla su. A quel punto, dopo un’ora, hanno chiamato i soccorsi. L’operazione di salvataggio è stata tutt’altro che immediata.
L’operazione di salvataggio della ragazza, rimasta coinvolta in una situazione davvero improbabile, ha richiesto l’intervento di un intero team di soccorritori esperti. Il team ha rimosso diverse rocce pesanti per creare un punto di accesso sicuro. Per spostare un masso da 500 kg è stato utilizzato un argano speciale. È stata inoltre costruita una struttura in legno per garantire stabilità durante il salvataggio.
“Nei miei 10 anni da paramedico non avevo mai svolto un lavoro simile. È stato davvero impegnativo, ma abbiamo lavorato tutti insieme in modo incredibilmente efficace”, ha dichiarato uno dei soccorritori. La ragazza è stata liberata e presentava solo lievi graffi e qualche livido. “Sto bene, ho subito solo qualche infortunio da cui mi sto riprendendo, niente più esplorazioni rocciose per un po’”, ha dichiarato la ragazza. Il suo telefono non è mai stato recuperato.
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