Giovedì mattina, nella scuola media “Salvati” di Castellammare di Stabia, si è verificato un grave episodio di violenza. Una docente di sostegno è stata aggredita da una trentina di genitori che hanno fatto irruzione nell’istituto, situato nel quartiere di Scanzano. La situazione è degenerata al punto che sono dovuti intervenire i carabinieri per mettere in salvo la donna e i suoi genitori, presenti sul posto al momento dell’aggressione.
Il padre della docente, nel tentativo di proteggerla, si è fratturato un polso. La vittima, invece, ha riportato un trauma cranico a causa dei colpi subiti ed è attualmente ricoverata in ospedale. All’origine della vicenda ci sarebbero accuse diffuse sui social riguardo a presunti comportamenti della docente verso alcuni alunni, ma le indagini sono ancora in corso.
Paradossalmente, l’istituto “Salvati”, diretto dalla preside Donatella Ambrosio, era stato premiato dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara per l’attenzione rivolta agli studenti. La scuola era stata infatti la prima in Italia ad attivare i fondi PON per progetti estivi, offrendo corsi come il windsurf e altre attività destinate ai bambini rimasti in città.
I carabinieri hanno avviato un’indagine approfondita sull’episodio, sequestrando computer e telefoni delle persone coinvolte per chiarire le dinamiche e verificare eventuali responsabilità.
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha condannato l’accaduto, definendolo un episodio di estrema gravità. Ha espresso fiducia nell’operato delle forze dell’ordine e sottolineato l’urgenza di ripristinare un clima di serenità all’interno della scuola, tra studenti, genitori e insegnanti.
Non è il primo episodio di violenza scolastica a Castellammare di Stabia. Nel 2023, al liceo classico “Plinio Seniore”, una professoressa fu aggredita dalla madre di un’alunna, evidenziando una preoccupante tendenza che coinvolge il rapporto tra scuola e famiglie.