
Vaccinazioni obbligatorie dei bambini, al Sud crolla la copertura, si allarga il gap con il Nord (foto Ansa-Blitzquotidiano)
Sarebbero obbligatorie, ma sempre piĆ¹ famiglie nel meridione d’Italia scelgono di rifiutare le coperture vaccinali dei figli. I dati ufficiali diffusi dal Ministero della Salute (si riferiscono al 2023) certificano l’aumento del gap di copertura vaccinale tra Nord e Sud.
Crolla copertura vaccinale al Sud
Sono in gioco diversi fattori per spiegare il fenomeno, una regressione in termini di salute pubblica che mette a rischio in alcune aree del paese il raggiungimento dell’immunitĆ di gregge (95% di vaccinati).

Da un punto di vista nazionale, la copertura per la vaccinazione esavalente (polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B ed emofilo dell’influenza) ĆØ scesa al 94,7%, con uno 0,39% in meno rispetto all’anno precedente. Per la copertura quadrivalente (morbillo, parotite, rosolia, varicella) le cose vanno un po’ meglio, visto che raggiunge il 94,6%, con un incremento dello 0,24%.
La Puglia registra le riduzioni piĆ¹ significative
La Puglia registra le riduzioni piĆ¹ significative e allarmanti: un crollo del 2,8% per l’esavalente e dell’1,4% per il vaccino quadrivalente rispetto al 2022.
A propositi di cause, dicevamo, c’entrano soprattutto le conseguenze della pandemia, oltre al diffondersi di convinzioni anti-vaccinali. Pierluigi Lopalco, professore di Igiene e sanitĆ pubblica all’UniversitĆ del Salento ed ex assessore alla Salute in Puglia, spiega come si ĆØ giunti fino a questo punto.
“Ci aspettavamo una riduzione nei bambini nati nel 2021, confluiti nel report 2023. Il motivo ĆØ duplice: da un lato i genitori erano piĆ¹ restii a portare i bambini negli ambulatori vaccinali per paura del contagio, dall’altro i servizi erano sotto stress per le vaccinazioni anti-Covid”.