
Venditrice porta a porta di Folletto scambiata per truffatrice, multa di cinquemila euro (foto dal web) - Blitz quotidiano
Giovedì scorso, nel tranquillo comune di Ballabio, in Valsassina, una venditrice porta a porta della Folletto ha scatenato il panico. La sua presenza, con la classica valigetta e un sorriso, ha insospettito i residenti, che temevano una truffa. Le segnalazioni alla polizia locale si sono moltiplicate, portando all’intervento degli agenti.
La multa e le motivazioni
Dopo un paio d’ore, la venditrice, una quarantenne straniera, è stata intercettata. Nonostante avesse mostrato tesserino e campionario, è stata sanzionata con una multa di 5.164 euro. La motivazione: la mancata comunicazione dell’attività di vendita porta a porta al Comune, come previsto dalle normative. Il sindaco Bruno Bussola ha sottolineato l’importanza di tale comunicazione per la sicurezza dei cittadini, soprattutto in tempi di crescenti truffe.
La Vorwerk Italia, azienda produttrice del Folletto, ha contestato la multa, sostenendo che non esiste alcun obbligo di comunicazione preventiva al Comune. L’azienda ha fatto riferimento al decreto legislativo 114 del 1998, che prevede la comunicazione all’autorità di pubblica sicurezza del luogo in cui ha sede l’azienda, ovvero Milano, dove l’elenco degli agenti è stato regolarmente depositato.
La posizione del Comune e la conclusione
Nonostante la difesa di Vorwerk, il Comune di Ballabio ha ribadito la validità della multa. Il sindaco Bussola ha dichiarato che, sebbene l’azienda abbia presentato la documentazione richiesta, la sanzione dovrà essere pagata.