ROMA– Ora c’è EMME all’interno del Boutique Hotel in via Margutta 19, nel cuore di Roma: un ristorante che tra tradizione e innovazione offre una gustosa selezione della cultura gastronomica italiana e internazionale e strizza l’occhio ai businessmen.
Un luogo che restituisce il calore di una casa accogliente e raffinata già dai i primi passi all’interno del locale: per chi voglia gustare un pranzo o una cena in tranquillità, o voglia fare una pausa gastronomica dal lavoro, per meeting di lavoro, e, da novembre, anche per businessman alla ricerca di una postazione di lavoro (d’eccezione) dotata di connessione Wi-Fi.
Un punto degno di nota è la rigorosa attenzione alla qualità delle materie prime che attingono al meglio delle produzioni a filiera corta e che si traduce in un menù che esalta i profumi e i sapori della stagionalità, dove ce n’è per tutti gusti e non si lascia nulla al caso.
Solo per fare qualche esempio, per le scelte “salutistiche” o per chi è “a dieta” ci sono centrifughe e smoothies, come quella purificante con finocchio, carota, arancia, menta e sedano o quella rigenerante con papaya frutta secca e yogurt o le insalate come la Spinaci baby con noci, grana, pera e salsa di senape e miele (di cui si indicano gli allergeni come per la maggior parte dei piatti in menù) oppure carne o pesce, grigliato o al forno che sia. Chi invece ama i piatti tradizionali potrà avere soddisfazione: pasta alla carbonara, alla amatriciana o anche alla gricia, una tagliatella fatta in casa, un vitello tonnato…e anche i più golosi di dolci avranno di che gioire grazie a un soufflé al cioccolato!
Per la Carta dei vini EMME Restaurant ha operato una scelta accurata ed equilibrata di etichette per soddisfare ogni tipo di palato includendo le migliori bottiglie (degustate utilizzando il Coravin Wine Preservation Opener che permette di preservare le qualità organolettiche del prodotto) di storici produttori delle diverse realtà enologiche italiane e che in questi ultimi anni hanno lavorato per mantenere viva e vivace la loro tradizione vinicola. Ed è proprio per valorizzare tali tradizioni che è nei programmi del ristorante anche l’organizzazione di serate dedicate a prodotti e vini di eccellenza che saranno presentati dalle stesse aziende produttrici per creare opportunità di dialogo tra le diverse culture enogastronomiche.
Nell’EMME Restaurant sarà il giovane Giovanni Moncada- figlio del patron Alberto Moncada – che mette a disposizione la sua consulenza, la competenza, i suoi studi in Svizzera e la sua profonda conoscenza della ristorazione internazionale maturata in più di sei anni di esperienza in ristoranti stellati in giro per il mondo – a coordinare la nuova brigata guidata dal giovane chef Daniele Ladaga.
Lo chef Ladaga proporrà una cucina che parla il linguaggio della grande cultura gastronomica italiana ed interpreta con freschezza e fantasia piatti internazionali. Due distinte selezioni per il pranzo e per la cena che permettono ai gourmet di vivere un’esperienza unica ed esclusiva di gusto, un’emozione intensa che comincia percorrendo a piedi via Margutta, ammaliati e con gli occhi all’insù, e che si completa a tavola.
“EMME – spiega il patron Alberto Moncada, dal grande talento espresso nel mondo dell’ospitalità che ora ha deciso di lanciarsi nella nuova impresa di aprire un ristorante dalla visione innovativa – si propone come il ristorante in cui il pubblico italiano e straniero entra in un salotto accogliente che apre allo sguardo un giardino segreto, dentro una cornice esclusiva alle pendici di Villa Borghese per celebrare il rito del pranzo o della cena o per un aperitivo sentendosi assolutamente a casa propria”.
“Ai nostri clienti romani e internazionali – aggiunge Moncada – e anche a chi si trova a Roma per lavoro, vogliamo offrire l’esperienza di un ristorante piacevole e giovane in un’atmosfera rilassante, anche per trascorrere qualche ora di lavoro smart, in un luogo come via Margutta che tutti amano come se fosse un pezzo della propria storia. Una sfida affascinante ed emozionante”.
EMME come Moncada, EMME come Margutta, il ristorante è legato alle iniziali della via romana dall’ineguagliabile collocazione e di una famiglia e di un uomo, Alberto Moncada, che affronta questa nuova avventura con l’entusiasmo e il desiderio di lasciare una traccia forte e duratura anche nella ristorazione come ha già fatto nel mondo dell’hotellerie da quando, nel 2006, ha impresso il suo segno di forte novità nello stile di ospitalità nel centro storico di Roma. Moncada lanciò le sue prime suite di prestigio fino ad arrivare al Margutta 19, l’hotel di charme a cinque stelle che ospita al suo interno il ristorante EMME.
Chi c’è in cucina
A operare dietro le quinte di EMME Restaurant ci sono lo Chef Daniele Ladaga e la Pastry Chef Maria Chiara Serges
Chi è lo Chef Daniele Ladaga
La grande passione spinge Daniele, fin da giovanissimo, a voler lavorare nei ristoranti vicino casa. Terminati gli studi si diploma all’Istituto alberghiero Ipssar Artusi di Roma. La sua esperienza comincia lavorando con lo chef Salvatore Bianco, prosegue alla Siriola di San Cassiano sotto l’occhio dello chef stellato Claudio Melis, prosegue al Capofaro Malvasia & Resort con Riccardo di Giacinto e lavora con Antonello Colonna. Nei tre anni precedenti ha diretto la brigata ristorante Madeleine.
Chi è la Pastry Chef Maria Chiara Serges
Pasticciera e decoratrice tra le sue meravigliose esperienze Maria Chiara annovera Heinz Beck alla Pergola a Roma e un anno a Parigi all’Atelier Etoile di Joel Robuchon.