NEW YORK, 1 DIC – Quando Colin Hagendorf ha deciso di diventare un vero ''critico della pizza'' di New York, forse non si e' reso conto che nei cinque quartieri della Grande Mela ci sono oltre 1.600 locali ufficialmente qualificati come ''pizzerie''. Alcune di queste servono un prodotto di ottima qualita', altre invece sono decisamente scadenti.
La missione di Colin, di professione cameriere, e' partita quasi per scherzo due anni e mezzo fa, quando si trovava in Colorado: Dopo aver mangiato una pizza "pessima", ha deciso di dare inizio a un tour di assaggi con l'obiettivo di scrivere una guida accurata per chi non vuole sorprese con la famosa pietanza. Per razionalizzare il lavoro, si e' dato alcune regole: non tornare due volte nello stesso quartiere per verificare l'eventuale apertura di nuovi locali, limitarsi a visitare i ristoranti che offrono pizza al taglio, e mangiare solo ''Margherita''.
Il ''neo-critico'' ha cosi' a poco a poco recensito ogni fetta sul suo blog ''Slice Harvester'', raccontando nei dettagli sapore, consistenza della pasta, cottura e persino se il pezzo si piega senza afflosciarsi, indice secondo lui di una ricetta ottimale.
Solo un locale si e' aggiudicato il punteggio massimo, le ''otto fette'': si chiama ''Pizza Suprema'', al 413 dell'Ottava Avenue, vicino a Penn Station. Promosse – quasi – a pieni voti anche Gino's Pizza, sull'83.ma Strada, e Rocky's I, sulla 14.ma.