Il menu di San Valentino: meglio il pesce, è più chic per il 90% degli italiani

ROMA- Meglio il pesce che la carne, per una cena a lume di candela per San Valentino: è più ‘chic’, si digerisce meglio, fa piu’ ‘festa’ ed èafrodisiaco. A pensarla cosi’ e’ il 90,48% degli italiani che festeggeranno a tavola la ricorrenza degli innamorati, contro i patiti della bistecca che si attestano al 9,53%. E’ quanto emerge da un sondaggio online condotto dalla Federcoopesca-Confcooperative per scoprire il menu’ ideale nel giorno della festa degli innamorati.

In vetta alla classifica tra i prodotti più romantici ci sono i crostacei (40%), nell’ordine aragosta, astice e gamberoni, seguiti dai pesci (35%, di cui il 20% di cattura e il 15% di allevamento) dove vince la spigola, seguita da rombo, orate e gallinella; infine i molluschi (25%) dove il primo posto spetta alle ostriche, seguite da vongole, cannolicchi e cozze. Scelte dettate dalla tradizione, che annovera tra i prodotti top afrodisiaci ostriche (ricche di zinco, fondamentale per la produzione dello sperma e iodio, indispensabile alla tiroide per secernere gli ormoni che regolano la produzione dell’energia anche sessuale) e crostacei (ricchi di fosforo e proteine che stimolano il cervello da cui parte il desiderio).

Italiani dunque sono pronti a festeggiare, tra saute’, spigole e pesce in guazzetto, ma tenendo sempre un occhio vigile al portafoglio. Secondo il sondaggio, infatti, il 70% è disposto a spendere a persona tra i 30 e i 50 euro, mentre il 30% fino ad 80 euro. Pesce si’ ma, raccomandano gli esperti della Federcoopesca, meglio optare per piatti non troppo elaborati, in modo da avere un gradevole dopocena; aglio, sale, pepe e troppe spezie, se il prodotto è fresco, non servono. Per quanto riguarda le specie, i piu’ leggeri sono razza, nasello, sogliola, spigola, trota, dentice, orata, sarago e cernia.

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