Vino/ Nei supermercati il più richiesto è quello pugliese

La Puglia ottiene al Vinitaly un ulteriore riconoscimento dei suoi prodotti dopo i premi per la Migliore Cantina Italiana (Due Palme) e per miglior Vino Rosso Doc da vendemmia precedente il 2002 (Apollonio): il Negroamaro si laurea come il vino con maggior tasso di crescita presso i supermercati italiani. “Con un incremento del 43,9% – puntualizza Enzo Russo – il Negroamaro sbaraglia letteralmente la concorrenza. La cosa da notare, inoltre, e’ come la GDO sia ormai un canale privilegiato per le etichette qualitativamente piu’ interessanti e questo rende ancora piu’ importante l’exploit del nostro vino che va di pari passo con la crescita esponenziale di tutto il movimento enologico pugliese. Frutto dell’ottimo lavoro svolto sinergicamente dai produttori e dalle istituzioni della nostra regione”. A conferma della grande qualita’ della produzione made in Puglia giungono anche gli apprezzamenti dei giornalisti che hanno partecipato a “Taste and Press”, fortunato format che ha visto 20 prestigiose firme della stampa di settore incontrare i 140 produttori pugliesi presenti alla manifestazione scaligera, tra i quali non mancano le aziende “storiche” della regione. Un esperimento perfettamente riuscito e che sicuramente verra’ riproposto in futuro, vista anche la soddisfazione manifestata dai produttori. I quali – aggiunge – hanno potuto godere anche di un momento “business” con 20 buyers internazionali che hanno dedicato grande attenzione alle etichette pugliesi . “E si sono conclusi buoni affari – sottolinea l’Assessore – anche perche’ non va dimenticato come, in un momento di forte contrazione economica, le nostre etichette non solo propongono uno standard qualitativo elevatissimo ma lo fanno a prezzi che sono assolutamente competitivi. E questo vale non solo per il vino ma anche per tutti gli altri nostri prodotti, primo tra tutti l’olio extravergine che, qui al Sol, ha ricevuto numerosissimi attestati da parte degli addetti ai lavori, confermando il ruolo di leader che la nostra regione ha nel comparto olivicolo”.

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