Dago-party. Da segugio del cafonal-chic e degli scoop D’Agostino si scopre dj

Roberto D'Agostino (foto Lapresse)

ROMA – Da segugio degli scoop di politica e gossip Roberto D’Agostino si scopre dj e si mette davanti a piatti e cuffie per amore di musica e festa al suo Dago-party organizzato a Roma in via di Torre Argentina.

Il luogo prescelto per la festa di Dagospia è lo “Shari Vari”, con le sue luci basse e le immagini patinate delle riviste di trent’anni fa proiettate alle pareti. L’orario è quello di un happy hour prolungato, 8-24, almeno quello previsto.

Il repertorio è quello dei grandi successi dagli anni ’50 ad oggi e delizia i suoi ospiti con un amarcord musicale. «Mi piace fare il dj, mi diverto. Per me questo è un piacere vero, unico modo per uscire fuori dallo stress e dalle tensioni quotidiane di Dagospia, che è molto faticoso. L’ho fatto per tanto tempo e oggi mi continuo a divertire» .

Dischi preferiti preferisce non snocciolarli, ma al party mettere di tutto. «Dagli anni ’ 50 ad oggi, senza paletti, perché la musica è come la vita, è un mix e questa festa l’ho fatta per me stesso, per il gusto di miscelare brani che mi piacciono» .

Il motivo di mettersi alla consolle proprio ora D’Agostino lo spiega così: «È la rimonta dei vecchi. Sono stato fatto fuori dalle discoteche che cominciano ad animarsi dopo la mezzanotte perché purtroppo io a quell’ora non reggo più il ritmo. E allora ho pensato a organizzare questa serata».

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