Santoro lascia la Rai, ma si “consolerà” con oltre 2 milioni di buonuscita

Pubblicato il 19 Maggio 2010 - 01:34 OLTRE 6 MESI FA

Michele Santoro

La rescissione del contratto con la Rai non toglierà comunque a Michele Santoro una buonuscita da “nababbo”. Infatti, come spiega il sito Dagospia, al popolare giornalista-conduttore di “Annozero” andranno oltre due milioni di euro dall’azienda di viale Mazzini.

A Santoro, che ha maturato tanti anni di anzianità, spetta per legge una cifra pari a 3 ingaggi annuali. Attualmente il suo contratto prevede il pagamento di 700 mila euro annui, che moltiplicati per tre fanno un bel “gruzzoletto”: 2 milioni e 100 mila euro per l’esattezza.

Proprio sulla cifra che percepirà il giornalista per lasciare la televisione pubblica (come dipendente, perché come collaboratore continuerà a lavorare per la Rai), l’Udc ha chiesto chiarezza, per bocca di Roberto Rao: “I cittadini hanno il diritto di sapere il costo dell’operazione”, visto che sarà realizzata “a spese dei contribuenti”.

All’interno dell’azienda pubblica solo il direttore generale Mauro Masi guadagna più di Santoro, e nemmento troppo: il compenso di Masi si attesta sui 715 mila euro.

Santoro inoltre avrà subito la possibilità di incrementare il suo già cospicuo patrimonio: la Rai gli ha infatti assicurato che lo contrattualizzerà nuovamente affinché realizzi una serie di docufiction.

Secondo le prime voci raccolte da Dagospia, anche in questo caso la durata prevista per il contratto sarebbe di 3 anni. Inoltre, anche in questa nuova avventura di produttore, Santoro avrà la possibilità di essere affiancato dal suo “affezionato” staff che lo accompagna ormai da anni.