ROMA – La figuraccia internazionale rimediata nella vicenda dei due Marò Salvatore Girone e Massimiliano Latorre è l’ultimo atto di una lunga tradizione di irrilevanza e di inaffidabilità dell’Italia. La ripercorre Marco Bertoncini su Italia Oggi: “A ripercorrere i 152 anni dell’Italia unita, i periodi in cui il nostro Paese in politica estera ha contato parecchio sono stati brevi. Senz’altro contammo dopo lo scoppio della Grande Guerra, quando le due coalizioni contrapposte ci volevano ciascuna alleata, o almeno neutrale. E poi nei mesi fra lo scoppio della seconda guerra mondiale e la nostra entrata nel conflitto, per l’identica ricerca della nostra neutralità da parte degli anglofrancesi. Quando ci andava benissimo, eravamo la minore delle grandi potenze; altrimenti, passavamo per la maggiore fra le minori; ma sovente non assurgevamo nemmeno a quel livello.