MILANO – Piazza Affari archivia un 2011 da dimenticare. Nel corso degli ultimi 12 mesi il Ftse Mib, l’indice delle blue chip quotate sul listino milanese, ha perso il 25,2%. Il 2011 si e’ rivelato un altro ‘annus horribilis’ per Piazza Affari: nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati bruciati sul listino milanese circa 100 miliardi di euro di capitalizzazione. E’ come se fossero spariti dal listino, tutti insieme, tre big del calibro di Eni, Enel e Fiat.
Va a Piazza Affari il poco invidiabile primato del peggiore tra i principali listini europei del 2011. Con una perdita del 25,2% del Ftse Mib il listino milanese si colloca in fonda alla classifica delle grandi piazze del Vecchio Continente. Peggio di Milano solo i listini di due paesi ‘Pigs’, cioe’ Grecia e Portogallo.