2016, rincari Freccie Trenitalia e su 6 tratte autostradali

2016, rincari Freccie Trenitalia e su 6 tratte autostradali
Ansa

ROMA – Con il 2016 scattano rincari su biglietti del treno e su 6 tratte autostradali. A comunicare la non piacevole novità è stato nei giorni scorsi, il ministero dei Trasporti e la decisione ha scatenato diverse polemiche, portate avanti da Sinistra Italiana e dal Movimento 5 Stelle.

Ad aumentare mediamente del 2,7 per cento, sono i prezzi base dei biglietti delle Frecce Trenitalia (Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca). Trenitalia sottolinea tuttavia che i rincari riguardano solo le tariffe più alte e non i prezzi ‘economy’ e ‘supereconomy’. Da segnalare però che sulla tratta Roma-Milano, una delle più trafficate, i prezzi salgono del 3,5% .

Inizio d’anno anche con 6 tratte autostradali più care.  Gli aumenti potrebbero inoltre interessare successivamente anche le altre 21 tratte per le quali si è in attesa dell’aggiornamento del Piano Economico Finanziario.

Come scrive Il Secolo XIX

“L’aumento maggiore intanto interessa Satap tronco A4 (Torino-Milano) +6,5%. Seguono Strada dei Parchi +3,45%, Tangenziale Est Spa +2,10%, Autostrade per l’Italia +1,09%, Pedemontana Lombarda +1% e Ativa +0,03%. Gli adeguamenti delle tariffe, ricorda il ministero, scattano (…) dopo che sono stati firmati (…) i decreti interministeriali di concerto tra il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro dell’Economia. A farne le spese sono soprattutto, ricordano i consumatori, i lombardi: ‘Una vera e propria stangata per gli automobilisti della Lombardia. – dice il Codacons – Proprio i cittadini della Lombardia sono quelli maggiormente interessati dagli aumenti tariffari, e subiranno il più alto aggravio di spesa rispetto a tutti gli altri'”.

 E sempre Il Secolo XIX pubblica l’elenco completo delle variazioni

ATIVA S.p.A. 0,03%;

Autostrade per l’Italia S.p.A. 1,09%;

SATAP Tronco A4 S.p.A. 6,50%;

Strada dei Parchi S.p.A. 3,45%;

TEEM 2,10%

Pedemontana Lombarda 1,00%

Ed ecco invece le società il cui aumento, per il momento resta sospeso

Asti-Cuneo S.p.A.

Autostrada del Brennero S.p.A.

Autovie Venete S.p.A.

Brescia-Padova S.p.A.

Consorzio Autostrade Siciliane

CAV S.p.A. 0,00%; Centro Padane S.p.A.

Autocamionale della Cisa S.p.A.

Autostrada dei Fiori S.p.A.

Milano Serravalle Milano Tangenziali S.p.A.

Tangenziale di Napoli S.p.A.

RAV S.p.A.

SALT S.p.A.

SAT S.p.A.

Autostrade Meridionali (SAM) S.p.A.

SATAP Tronco A21 S.p.A.

SAV S.p.A.

SITAF S.p.A.

Torino – Savona S.p.A.

Bre.be.mi.

Infine il Telepass, il cui canone raddoppierà per la versione Premium da 0,78 a 1,50 euro al mese (per chi ha un contratto Family, Twin o Telepass con Viacard). L’aumento, fa notare ancora Il Secolo XIX, porterà allo stesso tempo ad un aumento dei servizi. Per i clienti che non vogliono pagare di più, l’azienda fa sapere che i clienti hanno 60 giorni di tempo per recedere dal contratto dalla ricezione della lettera, altrimenti le modifiche verranno considerate approvate.

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