L’Italia si prepara ad accogliere un maxi investimento da 4,3 miliardi: lo storico impegno si estenderà per un biennio.
Un gigante della tecnologia ha annunciato un investimento di rilievo in Italia: 4,3 miliardi per il prossimo biennio, per potenziare l’infrastruttura di intelligenza artificiale e la capacità cloud del nostro Paese. L’Italia rischia infatti di non riuscire a rispondere alla crescente domanda interna di servizi cloud e di partecipare con mostruoso ritardo alla rivoluzione legata allo sviluppo dell’AI. Rinunciare a investire sull’intelligenza digitale significa innanzitutto mettere in pericolo settori chiave come il manifatturiero, la sanità, la finanza e la pubblica amministrazione. Tutte realtà che potrebbero perdere di competitività e restare ancorate al passato.
Per questo l’investimento promesso da una grande azienda americana va inteso come un risultato salvifico per il Paese, per i suoi processi produttivi, per l’innovazione, la formazione e l’occupazione. Inoltre, migliorare l’infrastruttura cloud e AI può di certo contribuire a rafforzare la sicurezza informatica della nazione, garantendo un più alto livello di protezione dei dati e di conseguente fiducia da parte degli utenti.
L’azienda che aiuterà l’Italia è la Microsoft. E qui va fatto un plauso alla premier Meloni che si è impegnata personalmente per far sì che la corporation con sede nello Stato di Washington, creata da Bill Gates e Paul Allen nel 1975, mettesse dei soldi veri in Italia. L’investimento, secondo quanto rivelato da Brad Smith, presidente della compagnia ricevuto nei giorni scorsi a palazzo Chigi, sarà accompagnato da un grande piano di formazione per migliorare le competenze digitali di oltre un milione di italiani entro la fine del 2025.
Microsoft investirà più di 4 miliardi in Italia per il prossimo biennio: il progetto
Microsoft si preoccupa dunque per l’Italia? Non si tratta di carità, ma di un impegno finalizzato a una futura capitalizzazione. Ma l’azienda informatica capisce che per produrre e per vendere ha bisogno di un background fertile. In questo senso si darà da fare per supportare la trasformazione digitale dell’Italia, promuovendo l’adozione dell’intelligenza artificiale in settori strategici come il manifatturiero, la pubblica amministrazione e la sanità pubblica.
Il primo obiettivo dell’investimento è l’espansione dell’infrastruttura cloud. L’azienda mirerà quindi ad ampliare la propria infrastruttura di data center hyperscale cloud. Ma lo farà solo nel Nord Italia, per soddisfare la crescente domanda di servizi cloud basati sull’intelligenza artificiale laddove le aziende hanno sede.
Come accennato, l’azienda fondata da Bill Gates ha anche in programma di formare oltre un milione di italiani: l’obiettivo è quello di preparare la forza lavoro italiana per le sfide future legate all’uso dell’AI. Smith ha parlato di interesse nei confronti di alcuni settori strategici come il manifatturiero, la sanità, la finanza e la pubblica amministrazione, e di stretta collaborazione con il Governo per migliorare i servizi pubblici e promuovere l’innovazione.
Anche se l’investimento prevede l’espansione della sua infrastruttura nel Settentrione italiano si spera che i soldi non finiranno solo alle Regioni ricche del Nord. In questo senso, ci si aspetta che il piano di formazione per migliorare le competenze digitali possa applicarsi anche al Sud. La Microsoft conosce la situazione italiana perché l’ha studiata. Smith ha previsto che l’Italia potrebbe perdere circa 3,7 milioni di lavoratori entro il 2040 a causa dell’analfabetismo digitale e la scarsa conoscenza della tecnologia AI. E ciò potrebbe portare a un calo del PIL nazionale di 267,8 miliardi di euro rispetto all’attuale livello di produttività.