Superbonus al 100%: la misura torna sotto forma di incentivo su adeguamenti energetici e ristrutturazioni per i redditi bassi.
Coloro che devono affrontare spese per interventi di miglioramento energetico o ristrutturazione potranno godere di un contributo ulteriore rispetto al Superbonus al 70%. Potranno tuttavia richiedere il bonus aggiuntivo solo alcuni contribuenti appartenenti a una determinata fascia di reddito e per specifici interventi. L’aiuto, introdotto ad agosto con un decreto speciale, mette a disposizione fondi per oltre 16 milioni di euro.
Si parte dunque dall’ordinaria detrazione del 70% prevista dall’attuale normativa del Superbonus, ma all’agevolazione fiscale si può anche aggiungere un ulteriore contributo pari al 30% della spesa sostenuta. Ed è così che il Superbonus torna, indirettamente, a quota 100%.
Il contributo fiscale è destinato esclusivamente alle persone fisiche per lavori di ristrutturazione. Il richiedente deve avere un reddito non superiore a 15.000 euro nel 2023, calcolato con il metodo del quoziente familiare. E deve anche essere proprietario o titolare di un diritto reale sull’abitazione dove si svolgono i lavori (oppure far parte di un condominio che esegue interventi di ristrutturazione).
Il bonus si applica per spese sostenute tra il primo gennaio e il 31 ottobre 2024, ma solamente se i lavori hanno già raggiunto almeno il 60% del loro stato di avanzamento entro il 31 dicembre 2023. Inoltre, è necessario aver optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Redditi bassi: fino al 31 ottobre si può chiedere il Superbonus al 100%
Ci sono poi dei precisi limiti di spesa. Per le case singole, il 30% del rimborso si calcola su tutta la spesa sostenuta. Invece, per i lavori condominiali, il tetto massimo su cui chiedere il 30% è di 96.000 euro. Dunque è possibile ottenere fino a 28.800 euro di rimborso. Se la spesa è condivisa tra più persone, il rimborso verrà ovviamente suddiviso proporzionalmente.
La domanda va presentata online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate. C’è tempo fino al 31 ottobre 2024. Il bonus si applica solo su spese sostenute per interventi di miglioramento energetico, (isolamento termico, efficientamento e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale) adeguamento antisismico, installazione di impianti fotovoltaici o colonnine di ricarica.
Il decreto di agosto che ha introdotto il Superbonus al 70% con un ulteriore bonus del 30% per i redditi bassi è il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre. La nuova norma definisce i criteri e le modalità per l’erogazione del contributo relativo alle spese sostenute nel 2024 per interventi di efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica di veicoli elettrici.