80 euro in busta: sconto a rischio per incapienti con moglie e figli a carico

80 euro in busta: sconto a rischio per incapienti con moglie e figli a carico
80 euro in busta: sconto a rischio per incapienti con moglie e figli a carico

ROMA –  80 euro in busta: sconto a rischio per incapienti con moglie e figli a carico. Per i potenziali beneficiari ammessi al bonus Irpef annunciato da Matteo Renzi c’è più di qualche criticità, soprattutto perché per la definizione della platea ci sono tempi molti stretti (bisogna adeguare le buste paga alle nuove regole, approntare nuovi software, comunicare agli operatori i cambiamenti).

A questo proposito le difficoltà maggiori riguarda quella fascia che guadagna fino a 8mila euro: sono quattro milioni di lavoratori che rischiano di dover rinviare il credito alle dichiarazioni del 201. Per un milione e mezzo di loro, diciamo le colf e le badanti che sono assimilati al lavoro dipendente, lo sconto Irpef è “senza indirizzo”, rileva Il Sole 24 Ore, nel senso che per loro manca un sostituto d’imposta.

Il credito d’imposta, poi, è parametrato considerando solo la detrazione da lavoro. Distinzione decisiva, perché, per esempio, un lavoratore incapiente con moglie e figli a carico che guadagna anche più di 8mila euro , non potrà beneficiare del credito d’imposta e non otterrà sconti Irpef. Infine, ma non è l’ultimo dei problemi, restano parecchie incertezze sul piano applicativo se si vuole che il bonus sia manifesto nella busta paga.

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