Acea raddoppia utili e dividendi. Adesso è lei a chiedere informazioni a Marino

Acea raddoppia utili e dividendi. Adesso è lei a chiedere informazioni a Marino
Acea raddoppia utili e dividendi. Adesso è lei a chiedere informazioni a Marino

ROMA – Acea raddoppia utili e dividendi. Adesso è lei a chiedere informazioni a Marino. Il 2013 si è chiuso con risultati in volo per Acea: utili quasi raddoppiati, dai 77,4 milioni del 2012 ai 141,9 milioni del 2013, il dividendo aumentato del 40 per cento, da trenta centesimi per azione a quarantadue centesimi. Risultati finanziari forte dei quali Acea mette nero su bianco un piano industriale 2014-2018 con consistenti investimenti, finalizzati anche ad espandersi nel settore della gestione dei rifiuti. I numeri arrivano proprio mentre la municipalizzata attraversa una fase delicata nei rapporti con l’azionista di maggioranza Comune di Roma, che le ha chiesto di ridurre il numero e i compensi dei componenti del Cda. Il titolo, dopo un avvio cauto, si è infiammato oggi ed è balzato del 7% a 10,24 euro, tornando ai massimi dal febbraio del 2009.

A qualche giorno dall’invio di una lettera da parte del sindaco di Roma Ignazio Marino per chiedere la convocazione dell’assemblea di bilancio durante la quale affrontare anche il nodo Cda, ieri Acea ha risposto appellandosi al Testo Unico della Finanza (art.126-bis). Con un comunicato di poche righe ha chiesto infatti a sua volta alla giunta romana di fornire informazioni più precise relativamente alle sue richieste: maggiori dettagli che, ai sensi del regolamento delle società quotate, sarebbero un passo necessario per ottemperare alla richiesta di convocazione dell’assemblea.

Con il decreto salva Roma si è riaperta la partita delle dismissioni pubbliche: Acea, come i risultati dimostrano, è appetibile e la cessione del 51% in mano al Comune sarebbe molto remunerativa. La stessa Acea è finita nel mirino dell’Antitrust per violazione degli obblighi di lettura e messa in servizio dei contatori elettronici.

Nel frattempo Acea ha chiuso il 2013 con un rialzo dell’utile netto di gruppo di oltre l’80%, un Ebitda cresciuto di più del 10% a 766 milioni di euro, ricavi sostanzialmente stabili (a 3.570,6 milioni di euro), e una proposta di dividendo di 0,42 euro ad azione. Nei prossimi 5 anni, oltre alla previsione di una crescita media annua dell’Ebitda del 5,2%, l’azienda ha anche messo in programma investimenti per 2,4 miliardi di euro su sistema idrico integrato, ambiente, reti intelligenti ed energia.

In particolare, per quanto riguarda l’energia, intende migliorare ulteriormente la qualità dei servizi alla clientela attraverso investimenti in innovazione tecnologica. Sul fronte idrico invece saranno investiti 1,3 miliardi di euro, di cui la maggior parte destinati all’ammodernamento della rete, al potenziamento della depurazione e all’introduzione di nuove tecnologie. Acea ha grandi progetti per il futuro anche sul fronte del trattamento industriale dei rifiuti. La società intende infatti diventare il terzo operatore nazionale di questo settore, con 1,5 milioni di tonnellate trattate (di cui il 75% nella Regione Lazio), investendo 246 milioni di euro.

Il Cda che si è riunito oggi ha infine deliberato l’adozione di un programma di emissioni obbligazionarie fino ad un importo massimo di 1,5 miliardi di euro con l’obiettivo di ridurre ulteriormente gli oneri finanziari ed allungare la durata media del debito.

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