Attenzione ai costi aggiuntivi per quanto riguarda l’affitto: alcuni non sono mai illegittimi, scopriamo meglio di che si tratta
Nella società moderna sono tantissimi i lettori che, almeno al momento, per via di cause legate alla prima casa, alle spese e a quant’altro decidono di proseguire la loro ricerca sull’affitto piuttosto che sulla vendita. Se si sceglie questa strada, ovviamente, bisogna tenere conto di tantissime cose tra cui i costi aggiuntivi e quelli che in molti vengono considerati illegittimi; andiamo a vedere insieme nel corso di questo paragrafo di che si tratta.
Quando ci si trova in una situazione di affitto, non bisogna tener conto solo della locazione e del suo canone ma di una serie di spese legate ad esso che possono essere sia mensili che forfettari.
In Italia le case in affitto hanno un costo molto alto proprio perché si tende a mettere in conto anche i costi aggiuntivi, che hanno un importo elevato e, sommato al canone di locazione può portare l’inquilino a dover sborsare una bell’importo mensile.
Ma quali sono i costi da tenere presente se si decide di sottoscrivere un canone di locazione? Andiamo a vedere meglio i dettagli nel corso del prossimo paragrafo.
Affitto, ecco quali sono i costi aggiuntivi da considerare
Come sappiamo, quando si è in affitto le spese di manutenzione ed eventuali spese straordinarie legate alla manutenzione sono tenute al proprietario, la maggior parte di tutti gli altri costi è a carico dell’inquilino. Il costo del condominio, ad esempio, in molte città d’Italia è parecchio elevato, soprattutto se il riscaldamento è centralizzato.
Molto spesso, nei condomini con impianto centralizzato è anche difficile poter azzerare la spesa del riscaldamento o dell’acqua, perché la manutenzione e il funzionamento dell’impianto vanno comunque pagati. Per chi è alla ricerca di una casa in affitto deve considerare di cercare una casa con il riscaldamento autonomo piuttosto che centralizzato.Â
Nelle spese che deve sostenere l’inquilino vi è anche la manutenzione del giardino o del cortile e, in aggiunta, se si ha anche un portiere anche le spese del portierato che nel dettaglio  ricadono per il 90% sull’inquilino e per il 10% sul proprietario a meno che nel contratto non è predisposto diversamente o non è prevista una percentuale inferiore.