ROMA – L’affitto non si potrà più pagare in contanti: lo prevede un emendamento alla legge di Stabilità votato dalla Commissione Bilancio della Camera.
L’emendamento stabilisce che i canoni d’affitto d’abitazione, ad eccezione per le case di edilizia popolare, non potranno essere più pagati in contanti ma solo con sistemi tracciabili.
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Cosa sono i pagamenti tracciabili?
La “moneta elettronica”,
gli assegni bancari, postali o circolari non trasferibili,
i bonifici,
le carte di credito e le carte di debito
Lo stesso emendamento dispone che sia affidata ai Comuni l’attività anti-evasione di monitoraggio e dei contratti di locazione, attraverso l’anagrafe condominiale.
L’emendamento è stato presentato da Marco Causi, capogruppo Pd in commissione Finanze, Laura Braga, neo responsabile ambiente del partito, e Davide Baruffi, ed ha avuto il parere positivo tanto del relatore, Maino Marchi (Pd),
che del Governo.
“I pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative – si legge nell’emendamento – fatta eccezione per
quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, devono essere corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludendo l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione
dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore”.
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