Afghanistan. I guai della Kabul Bank scuotono il sistema finanziario

La Kabul Bank

Come se non bastasse la guerra contro i talebani, adesso in Afghanistan si profila anche un crisi finanziaria. Il governo è infatti dovuto intervenire d’urgenza per soccorrere la Kabul Bank, allarmando la capitale e suscitando timori che la rampante corruzione nel Paese abbia messo a rischio l’intero sistenma finanziario, a quanto riferisce il New York Times.

Sherkhan Farnood e Khalilullah Frozi, i massimi dirigenti della Kabul Bank, sono stati improvvisamente licenziati su richiesta della Banca Centrale Afgana dopo la scoperta che le perdite della banca potrebbero essere oltre 300 milioni di dollari, una somma superiore di molto agli asset della banca.

La banca centrale ha sostitutito i due dirigenti licenziati con il proprio chief financial officer, Masood Khan Musa Ghazi, nominandolo amministratore delegato della Kabul Bank.

Funzionari americani e afgani hanno espresso allarme non solo per le condizioni della Kabul Bank ma anche per la prospettiva di un collasso di fiducia nel fragile sistema finanziario afgano, che è stato cosruito dal nulla dopo la cacciata dei talebani nel 2001.

La preoccupazione immediata è che le notizie sulle irregolarità finanziarie della banca, che si stanno già diffondendo nella capitale, possano provocare una corsa agli sportelli e che il panico possa contagiare altre istituzioni finanziarie. I depositi bancari in Afghanistan non sono garantiti dal governo centrale.

”Per il Paese una crisi finanziaria sarebbe catastrofica”, ha dichiarato un alto fuzionario di banca afghano, ”e i prossimi giorni saranno cruciali. Io sono preoccupato”

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