Greenspan: “L’Italia si salverà se adotta misure fiscali molto pesanti”

LONDRA – Alan Greenspan, ex guida della Federal Reserve, intervistato da La Stampa, avvisa l’Italia: “Vi aspetta un lavoro molto difficile. Per troppi anni avete vissuto al di sopra delle vostre possibilità, senza accorgervi che il mondo cambiava. Ora, per venirne fuori, dovete prendere pesanti misure fiscali che avreste dovuto adottare 10 anni fa. Il problema è che in democrazia non basta sapere cosa è necessario fare: bisogna avere i voti per farlo”.

Greenspan spiega perché la crisi questa volta è diversa da tutte le altre: “Per anni abbiamo tutti accumulato debiti. Il problema è cominciato quando abbiamo introdotto il concetto di too big to fail, troppo grande per fallire, e sono iniziati i bail out in favore del settore privato finanziati con il denaro pubblico. Il debito aggregato è diventato confuso: cosa doveva lo Stato e cosa i privati? I mercati temono questa incertezza, e i rischi inerenti all’idea che gli stati devono intervenire in maniera illimitata per salvare tutti. Servirebbe un riallineamento: il fallimento di due o tre grandi istituzioni farebbe capire che facciamo sul serio”.

Il funzionamento auspicato, era che “con l’euro gli italiani avrebbero cominciato a comportarsi come i tedeschi. Prima del 1999 i paesi deboli svalutavano la moneta per restare competitivi: dopo avrebbero dovuto cambiare. Ma non è mai successo. Si è creata una spaccatura tra il nord virtuoso dell’Europa, e il sud che continuava a spendere, con la Francia nel mezzo, ma più incline alle politiche del Club Med. Questo è il motivo per cui l’euro non funziona. E ora i mercati, attraverso l’allargamento dello spread, stanno dicendo che alcuni paesi non sono più competitivi”.

Ma cosa dovrebbe fare l’Italia per aiutare a sollevare le nubi? “Per troppi anni avete vissuto a livelli che non vi potevate permettere. Andava bene fino a qualche anno fa, perché c’erano scappatoie e i mercati vi perdonavano. Ma nel frattempo il mondo è cambiato e l’Italia no. E’ dura. Quello che l’Italia deve fare fare è chiaro, ma il governo avrà i voti per farlo?”.

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