Alcoa conferma: teniamo aperti gli stabilimenti

Lavoratori Alcoa a Palazzo Chigi

Alcoa conferma «la volontà di tenere aperti gli stabilimenti» e di aggiornare la riunione a palazzo Chigi per il 22 febbraio. Lo avrebbe, detto, secondo quanto riferiscono i sindacati, l’ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toia, in occasione della riunione a palazzo Chigi.

«E’ presto per dire che abbiamo vinto ma possiamo guardare con più fiducia di quanto non potessimo la volta scorsa». Ha commentato il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Gianni Letta.

«Il tempo è stato speso bene», ha aggiunto Letta che ha tuttavia spiegato come, nonostante i contatti avuti fino a questo pomeriggio con il quartier generale di Pittisburg, sia necessario ancora del tempo per approfondire il dossier Alcoa.

Si è aperto poco prima delle 21.00 di oggi, 11 febbraio, il tavolo tra le parti, convocato a Palazzo Chigi, convocato poi nuovamente per il 22 febbraio.

Per il governo erano presenti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, il ministro per le Politiche europee, Andrea Ronchi e il sottosegretario allo Sviluppo Economico, Stefano Saglia; per l’azienda l’ad di Alcoa Italia, Giuseppe Toia; per i sindacati erano presenti Cgil, Cisl, Uil e Ugl.

Bruxelles intanto cerca di accelerare sul decreto energia varato dal governo italiano, quello che consentirebbe ad Alcoa di accedere a costi agevolati. L’incontro tecnico tra la delegazione italiana ed alti funzionari della Commissione per approfondire dettagli tecnici del provvedimento avrebbe compiuto, secondo fonti diplomatiche, un “passo in avanti” verso il chiarimento in un clima definito “costruttivo”.

Dovrebbe inoltre seguire a breve un ulteriore scambio di informazioni scritte per illustrare alla Commissione come il decreto non contenga aiuti di Stato illegali che mirerebbero a favorire Alcoa distorcendo la competizione sul mercato.

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