Alimentari, multe fino a 10 mila euro se non c’è l’origine sull’etichetta

Multe da mille a 10mila euro per chi viola le disposizioni relative alle indicazioni obbligatorie di origine sulle etichette dei prodotti alimentari.

Lo prevede il disegno di legge sulla competitività del settore agroalimentare approvato oggi dal Consiglio dei ministri in seconda lettura.

Lo scopo è quello di assicurare un elevato livello di tutela dei consumatori finali. Il prodotto alimentare, indica il provvedimento, «nei casi in cui l’omissione di tale indicazione possa indurre in errore il consumatore circa l’origine o la provenienza del prodotto alimentare, deve riportare l’indicazione del luogo di origine o provenienza».

Il disegno di legge è un ulteriore passo in avanti per l’agricoltura italiana in un momento in cui l’export del made in Italy è cresciuto del 13% nell’Unione europea e dell’11% nei paesi extra Ue.

Prevista l’adozione di un’etichetta sia per i prodotti trasformati che per i prodotti alimentari non trasformati.

«Nel primo caso – ha spiegato il ministro per le Politiche agricole Luca Zaia – l’etichetta riporterà il luogo di ultima trasformazione e il luogo di origine della materia prima prevalente, nel secondo caso l’etichetta indicherà il luogo di origine della materia prima agricola».

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