La Consob ha inflitto una maxi-multa da 400.000 euro all’ex presidente della Corte Costituzionale Antonio Baldassare. Secondo l’autorità di vigilanza sui mercati, infatti, Baldassare ha diffuso informazioni false e fuorvianti nella fase di privatizzazione dell’Alitalia, tendenti ad accreditare l’esistenza di una cordata di imprenditori per rilevare la compagnia. Da qui la sanzione accessoria inflitta al giurista della perdita dei requisiti di onorabilita’ per un periodo di 4 mesi.
La Consob ha ritenuto ”grave la condotta illecita” anche in ragione delle ”prestigiose cariche istituzionali e non” rivestite in passato da Baldassarre le quali hanno amplificato la fuorvianza delle notizie diffuse.
All’ex presidente della Rai la Consob contesta la diffusione, in un arco di tempo considerevole (agosto-dicembre 2007) attraverso reiterate dichiarazioni dal medesimo rilasciate e pubblicate dalla stampa, informazioni false e comunque idonee a fornire indicazioni false e fuorvianti in merito alle azioni Alitalia, che hanno accreditato la sussistenza di una ‘cordata’ di imprenditori italiani e stranieri, la cosiddetta ‘cordata Baldassarre’, dotati delle risorse finanziarie e tecniche necessarie a rilevare la quota del capitale di Alitalia che era sta posta in vendita dal Ministero dell’Economia, laddove invece – scrive l’Autorità della Borsa – nessuno dei soggetti di volta in volta partecipanti alla cordata ha mai assunto in concreto l’impegno a mettere a disposizione le risorse necessarie a sostenere l’iniziativa. Dichiarazioni che hanno influito sull’andamento del titolo, a causa di una condotta illecita che hanno manipolato il mercato borsistico.
All’epoca dei fatti, nella fase cruciale della privatizzazione dell’ex compagnia di bandiera, la Consob aveva gia’ acceso i suoi fari sulla presunta cordata, ammessa con riserva alla gara per Alitalia, nutrendo dubbi sulla credibilita’ e sulla composizione della stessa. In piu’ dichiarazioni e interviste, Baldassarre aveva assicurato circa la partecipazione di soggetti qualificati nella newco dotata, a suo parere, delle necessarie risorse finanziarie per comprare Alitalia, definendosi anche advisor legale dell’iniziativa.