Alitalia-Etihad, il governo incontra il ministro di Abu Dhabi

Alitalia-Etihad, il governo incontra il ministro di Abu Dhabi
Alitalia-Etihad, il governo incontra il ministro di Abu Dhabi

ROMA – Alitalia, governo in campo per favorire l’accordo con Etihad. Il ministro degli esteri, Federica Mogherini, ha assicurato l’impegno dell’Esecutivo per accompagnare l’eventuale intesa tra le due compagnie aeree. Una garanzia che arriva all’indomani della missione dell’amministratore delegato Gabriele Del Torchio negli Emirati Arabi Uniti per accelerare la trattativa con Etihad. La cornice della discesa in campo ufficiale del Governo è stata la visita a Roma, mercoledì 7 maggio, del ministro degli Esteri di Abu Dhabi, Abdullah Bin Zayed Al Nahyan, che ha incontrato il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il ministro Mogherini.

“Come governo cercheremo di creare il clima più favorevole possibile per l’accordo”, ha detto il ministro emiratino Bin Zayed Al Nahan, osservando che al momento tra le due compagnie è in corso un dialogo “per risolvere alcune criticità che sono normali in questi casi. Se poi il governo italiano dovesse decidere di accelerare questo dialogo, questa sarà una sua decisione”.

Rientrato a Roma dopo aver incontrato il ceo di Etihad, James Hogan, Del Torchio si è subito rimesso al lavoro. Costanti i contatti con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e giovedì 8 maggio potrebbero incontrarsi di persona. Lupi, intanto, ribadisce il proprio sostegno all’alleanza con Etihad: “Se sono andati ad Abu Dhabi, mi auguro non siano andati solo per salutarsi. Legittimamente le società stanno discutendo su alcune questioni, ma continuo a credere che questa possa essere la buona strada”, ha detto il ministro. Lupi è intervenuto anche su due dei nodi più spinosi: sul debito (una volta creata la newco, il debito e i contenziosi dovrebbero restare nella ‘vecchia Alitalia’ in capo agli attuali soci, tra cui figura Poste con il 19,48%) il ministro ha ribadito che “i debiti che contrae un’azienda privata non si scaricano sullo Stato”. Sugli esuberi ha fatto notare che “se Alitalia chiude, non si ridimensiona, vanno a casa tutti: per favorire l’occupazione dobbiamo tornare ad avere un piano di sviluppo, questo accordo ha questa logica”. Qualche malumore, però, al quartier generale di Etihad l’avrà provocato la decisione del Consiglio di Stato di sospendere l’esecuzione di due sentenze del Tar Lazio che avevano annullato l’autorizzazione alla concorrente Emirates per operare su 7 nuove frequenze sulla rotta Dubai-Malpensa-New York per 18 mesi: Emirates potrà continuare a esercitare la tratta fino ala decisione definitiva nel merito. Soddisfatta Emirates, ma anche le autorità lombarde, che vedono uno spiraglio per la ripresa di Malpensa (che invece Etihad vorrebbe rafforzare solo sul cargo):

“Una volta tanto da Roma arriva una buona notizia, il Consiglio di Stato ha respinto la pretesa di Alitalia di sospendere le nuove frequenze sulla Malpensa-New York fatte da Emirates. Danno evitato (per ora) alla Lombardia e a tanti lavoratori che operano a Malpensa”,

ha commentato il Governatore della Lombardia, Roberto Maroni. 

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