ROMA – Rischio licenziamento per 76 dipendenti del gruppo di logistica Argol dopo che alla scadenza del contratto quadriennale di appalto Alitalia/Cai ha deciso di internalizzare il servizio di movimentazione del materiale aeronautico nel contesto dei magazzini dell'aeroporto di Fiumicino. Nel denunciarlo in un comunicato, Argol si dice ''non ancora pronta a gettare la spugna e confida nel fatto che la vicenda arrivi presto sul tavolo governativo''.
Gia' da qualche mese, in vista della scadenza del contratto, i vertici di Argol hanno dato totale disponibilita' a trovare una soluzione e ha presentato tre proposte ancora oggi poste all'attenzione del vettore e delle istituzioni: partecipazione di Argol agli investimenti di Alitalia; intervento da parte di Argol in un settore attualmente gestito autonomamente da Alitalia; proroga di sei mesi del contratto per avere il tempo di concertare ed operare una composizione definitiva della vicenda. Proposte, rileva il gruppo, apprezzata dalla Commissione Lavoro del Consiglio Regionale del Lazio ma rigettata da Alitalia/Cai.
''In mancanza di soluzioni alternative, ove Alitalia/Cai dovesse continuare sulla scelta di internalizzare il servizio (in controtendenza con le proprie politiche di outsourcing), ad Argol – conclude la nota – non restera' che finalizzare la procedura dei licenziamenti collettivi''.