Alitalia, Maurizio Lupi incontra Del Torchio: “Stop esuberi”

Alitalia, Maurizio Lupi incontra Del Torchio: "Stop esuberi"
Alitalia, Maurizio Lupi incontra Del Torchio: “Stop esuberi”

ROMA – Alitalia, Maurizio Lupi, ministro dei Trasporti, in puro stile democristiano dei bei tempi, un po’ autarchico e un po’ populista, è intervenuto nel tormentone Alitalia. Prevedendo che saremo noi contribuenti, attraverso le Poste, a pagare il conto.

In un mini-vertice lontano da occhi indiscreti, tenutosi martedì sera alla Camera, Lupi ha riportato le sue remore all’ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio. “Serve sviluppo e discontinuità”, avrebbe detto Lupi al manager lasciandogli intuire che il governo non farà mai passare un pacchetto di misure lacrime e sangue.

“Il piano – ha ribadito il ministro – deve essere di rilancio e sviluppo. Segnando una chiara discontinuità con le strategie e la gestione del passato. Troppo facile quindi puntare solo su nuovi tagli del personale quando ancora ci sono da traghettare molti lavoratori in cig del vecchio piano”.

Del Torchio, raccontano i bene informati, non è uscito soddisfatto dall’incontro, consapevole soprattutto del fatto di dover rispettare anche i desiderata che arrivano dalla Poste e i segnali di Air France. Convergenti su un punto: rendere sostenibile nel tempo la compagnia, a prescindere dal partner industriale.

Il nuovo piano industriale, approvato mercoledì sera con il voto contrario di Air France, prevede tra le altre cose “la riduzione del numero di aerei a medio raggio, con il mantenimento del numero di ore volate rispetto al 2013 grazie a un miglior utilizzo della flotta. Saranno aumentati i voli internazionali e intercontinentali”.

Nel comunicato diffuso al termine del Cda non si fa menzione ai 4000 esuberi ma il vicepresidente Salvatore Mancuso, in uscita dal board ci ha tenuto a precisare: “Abbiamo tenuto in grande considerazione chi lavora e le loro famiglie”.

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