Amazon, nuovo sciopero a Piacenza: dopo il black friday anche regali di Natale a rischio

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Amazon, nuovo sciopero a Piacenza: dopo il black friday anche regali di Natale a rischio

PIACENZA – Dopo lo sciopero del black friday quello, più ridotto, dei pacchi di Natale. E’ ancora scontro al magazzino di Castel San Giovanni (Piacenza) di Amazon, dove i dipendenti incroceranno le braccia per due ore a fine turno, dopo che il colosso dell’e-commerce non si è presentato all’incontro, già rimandato due volte, convocato in mattinata in Prefettura.

I sindacati (Cgil, Cisl, Uil e Ugl) hanno risposto proclamando uno sciopero immediato. Tensione, però, c’è stata anche subito dopo l’incontro andato a vuoto, quando i sindacalisti hanno denunciato il tentativo dell’azienda di non farli entrare per le assemblee con i lavoratori, già programmate. Motivo per il quale i sindacati hanno chiesto aiuto alle forze dell’ordine.

“Dopo che Amazon non si è presentata in prefettura – ha detto Fiorenzo Molinari segretario della Filcams-Cgil di Piacenza – non voleva far entrare i sindacati in azienda per svolgere assemblee già concordate e previste a partire alle 11,30 di questa mattina. E’ stato necessario l’intervento del questore e dei carabinieri per far valere la legge. E’ grazie alle forze dell’ordine che ci hanno accompagnato dentro l’azienda se siamo riusciti ad incontrare in assemblea i lavoratori, per questo ringraziamo il questore di Piacenza e i carabinieri. Di fatto Amazon dimostra di voler giocare in un campo senza regole in cui l’unica legge che vige è quella del più forte”.

L’incontro era previsto per le 8.30: sarebbe servito per cercare una mediazione dopo le proteste che da settimane vanno avanti in Amazon e culminate con lo sciopero del black friday, proprio nella giornata di super lavoro per il massiccio afflusso di ordini, con la richiesta di nuove condizioni contrattuali e di lavoro nello stabilimento.

“Troppa pressione”, hanno fatto sapere al prefetto i dirigenti Amazon, probabilmente anche per l’annunciata presenza di un presidio di lavoratori davanti alla Prefettura, che però è stato annullato. In seguito l’azienda si è dimostrata disponibile a incontrare il prefetto in separata sede.

Secondo fonti sindacali, la strategia del colosso americano dell’e-commerce è quella di rimandare il confronto a dopo Natale, facendo così trascorrere il periodo nel quale il lavoro nello stabilimento piacentino è più intenso: per far fronte a tutti gli ordini si ricorre infatti a oltre duemila lavoratori interinali che si aggiungono ai circa 1.600 dipendenti a tempo indeterminato.

Della questione si interesserà il governo. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, la piacentina Paola De Micheli, ha definito “inaccettabile” il comportamento di Amazon. “Sugli ultimi sviluppi della situazione – ha detto – ho aggiornato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti e insieme al Governo ci riserviamo di valutare eventuali nuove iniziative da prendere per ricondurre la vicenda sui binari del confronto rispettoso delle istituzioni e del dialogo fra le parti”

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