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Amministrazione pubblica non salda debito? Non può assumere, nemmeno co.co.co.

di Alberto Francavilla |24 Aprile 2014 17:55

Renzi in conferenza stampa presenta il decreto Irpef (foto Lapresse)

ROMA – Se l’amministrazione non paga in tempo l’azienda con cui è in debito, non può assumere. Nemmeno con co.co.co. o contratti di servizio. La versione finale del decreto Irpef prevede che questa misura sia presa verso le amministrazione pubbliche che registreranno, nei pagamenti delle fatture, tempi superiori ai 90 giorni nel 2014 e 60 nel 2015. Inizialmente si ipotizzavano limiti di 60 e 30 giorni.

Inoltre le amministrazione pubbliche dovranno tenere un ”registro unico delle fatture” a partire dal primo luglio. Sarà un obbligo ed entro 10 giorni dal ricevimenti vi andranno ”le fatture o le richieste equivalenti di pagamento” per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali”. L’obiettivo è quello di tener aggiornati i debiti delle P.a. Questo nuovo adempimento è ”parte integrante del sistema informativo contabile” delle amministrazioni.

Cambiano anche le norme per la certificazione dei crediti della P.a, con nuovi strumenti per favorire la cessione dei crediti certificati. E sulla ”posta” il governo ha messo un ‘gettone” pari a 1 miliardo di euro: sarà attribuito in uno specifico fondo per integrare le risorse destinate alle garanzie rilasciate dallo Stato.

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