Quella che è stata una delle più grandi catene di supermercati negli Stati Uniti, la Great Atlantic & Pacific Tea Company, meglio conosciuta dal pubblico come A & P, ha richiesto l’applicazione del Chapter 11 per la bancarotta protetta in modo da riorganizzare le sue finanze, falcidiate da un massiccio debito e dalla concorrenza di aziende che con prezzi più bassi hanno attratto i consumatori colpiti dalla crisi, a quando riferisce businessweek.com.
A & P, i cui punti di vendita includono Pathmark e Food Emporium, è il più grande caso di Chapter 11 dell’anno, che ha d’altra parte visto verificarsi relativamente pochi casi di ricorsi alla bancarotta protetta.
Nei carteggi forniti al tribunale fallimentare nel Distretto Meridionale di New York, al mese di settembre A & P ha elencato una liquidità di 2,5 miliardi di dollari e debiti per 3,2 miliardi.
Tra i problemi più immediati dell’azienda ci sono 13,4 milioni di dollari di interessi da pagare entro mercoledi, non essendo riuscita a raggiungere un accordo con C&S Wholesale Grocers, che fornisce ad A & P il 70 per cento del suo inventario.
La A & P ha cominciato la sua attività a New York City nel 1859 con la vendita del tè, espandendosi poi rapidamente in tutti gli Stati Uniti fino a contare 16 mila supermercati.
Ma a cominciare dal 1970 la concorrenza si è fatta più agguerrita da parte di catene di supermercati regionali e colossi come Wal-Mart e Costco, costringendo la A & P ad un ridimensionamento, che ha ridotto il numero dei suoi punti di vendita a 395, tutti concentrati sulla costa orientale del Paese. L’azienda è stata altresì colpita dalla recessione che ha ridotto il volume delle sue vendite.