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Foxconn, l’Osservatorio: “Scioperi contro ferie negate e controlli pressanti”

di Maria Elena Perrero |8 Ottobre 2012 21:01

Operaie Foxconn (Foto Lapresse)

PECHINO – Controlli qualità sempre più pressanti, turni no-stop e vacanze negate per la festa della Repubblica Popolare: per questo avrebbero scioperato gli operai della Foxconn, la fabbrica cinese da cui escono i prodotti Apple.

Solo negli ultimi giorni, fa sapere l’osservatorio China Labour Watch, la Foxconn avrebbe fermato due volte le linee di produzione, anche se secondo l’azienda nell’impianto di  Zhengzhou, dove si produce l’iPhone5, non si è verificato nulla di tutto questo.

Secondo il China Labour Watch i dipendenti si sarebbero fermati per protesta contro la richiesta di lavoro festivo fatta dalla direzione in occasione della “Golden week” cinese. La seconda protesta sarebbe stata invece seguita ai serrati controlli qualità sulle linee di assemblaggio dell’iPhone 5.

Per Foxconn si tratta solo di “due controversie che hanno interessato un piccolo gruppo di dipendenti addetti a una linea di produzione e al controllo di qualità. Tutte le notizie secondo cui c’è stato uno sciopero dei dipendenti sono inesatte e non ha avuto luogo alcun fermo dello stabilimento di Zhengzhou nè di qualsiasi altro impianto Foxconn, mentre la produzione è proseguita secondo la programmazione”.

Foxconn non è nuova alle cronache. Nel 2010 venne messa sotto accusa per una lunga serie di suicidi tra i suoi dipendenti: almeno 13 in un anno.

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