Apple vuole comprare Tidal di Jay’Z. E Spotify accusa: “Blocca concorrenza”

Apple vuole comprare Tidal di Jay'Z. E Spotify accusa: "Blocca concorrenza"
Apple vuole comprare Tidal di Jay’Z. E Spotify accusa: “Blocca concorrenza”

NEW YORK – La Apple ha aperto le trattative per comprare Tidal, il servizio di musica in streaming del rapper Jay’Z, che lo ha acquistato per 56 milioni di dollari nel 2015. L’obiettivo della mela è quello di rafforzare Apple Music, un obiettivo che potrebbe essere centrato proprio con Tidal, che ha rapporti stretti con artisti quali Madonna e Kanye West. Ad annunciare le trattative è il sito del Wall Street Journal e la notizia arriva dopo che Spotify, altra piattaforma per la musica in streaming, aveva annunciato la guerra ad Apple, accusandola di bloccare la concorrenza.

Il 30 giugno il quotidiano ha annunciato che la società di Cupertino ha iniziato le trattative col rapper e marito di Beyoncé per l’acquisto di Tidal, sottolineando che l’acquisizione le consentirebbe di rafforzare Apple Music. Le nozze unirebbero alcuni dei nomi più popolari dell’hip-hop sotto il tetto di Apple, unendo Jay’Z, Dr. Dre e il produttore discografico Jimmy Iovine.

Intanto è scontro fra Spotify e Apple. La società svedese accusa Cupertino di falsare la concorrenza, bloccando un aggiornamento della sua app per spingere i clienti verso il suo servizio. Secondo indiscrezioni, Spotify ritiene che Apple abbia respinto l’aggiornamento dopo che l’azienda svedese ha iniziato a incoraggiare i suoi clienti ad abbonarsi online piuttosto che tramite il sistema operativo iOS.

Incoraggiando i clienti ad abbonarsi direttamente tramite il proprio sito, Spotify cerca di evitare di pagare il 30% delle sottoscrizioni mensili a iOS. Per cercare di scappare al pagamento Spotify aveva inizialmente deciso di far pagare di piu i clienti che si abbondavano tramite iOs, ai quali chiedeva 13 dollari invece dei 10 chiesti agli altri abbonati. Ma il lancio da parte di Apple del proprio servizio musicale in streaming a 10 dollari al mese ha reso l’iniziativa difficile da continuare.

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