
Ecco a chi spetta il nuovo bonus da 500 euro – blitzquotidiano.it
Una buona notizia per chi versa in situazioni economicamente difficili: arriva un bonus da 500 euro da parte del Governo.
Non è un mistero che l’attuale scenario economico non sia dei più felici per i bilanci familiari, non facili da far quadrare. Il Governo Meloni ha dovuto azionare ancora una volta la leva dei bonus con il recentissimo decreto bollette, varato rapidamente per arginare la corsa delle tariffe energetiche, schizzate alle stelle dopo le tensioni sui mercati del gas.
L’intervento approvato dal Cdm lo scorso 28 febbraio ha ampliato la platea del bonus sociale. La maggioranza ha innalzato a 25 mila euro la soglia ISEE per accedere allo sconto in bolletta: alle famiglie tra 9.530 e 25 mila euro arriverà un aiuto fino a 200 euro e fino a 500 per i nuclei al di sotto del limite più basso di reddito. Un’altra buona notizia per le famiglie è un ulteriore bonus da 500 euro riconosciuto dall’esecutivo.
Bonus da 500 euro: chi sono i beneficiari
Ci riferiamo a quello che qualcuno ha definito una specie di bonus sport e attività fisica per i figli. La misura è prevista dalla manovra di Bilancio 2025 e consiste in un rimborso per le spese sostenute per le attività sportive dei figli. L’agevolazione è pari a un importo di 500 euro e si rivolge alle famiglie con ISEE fino a 15 mila euro.

Va detto per onestà che al momento il bonus sport è tale ancora sulla carta. La legge di Bilancio ha rimandato a un successivo decreto attuativo la definizione degli importi in base alle risorse disponibili. Dunque l’agevolazione attualmente non può ancora essere richiesta: bisognerà prima attendere l’apposito decreto attuativo. Alcune cose però sull’agevolazione sono note.
Prima di tutto i fondi stanziati per il bonus sport dalla manovra: 30 milioni di euro destinati nel 2025 al Fondo dote per la famiglia a sostegno della genitorialità e delle attività sportive e ricreative effettuate in periodi extrascolastici. A essere rimborsate saranno anche le prestazioni ricreative, non solo quelle sportive, anche se dovrà essere il decreto attuativo a indicare quali sono comprese all’interno di questa categoria.
Si sa anche come verrà erogato il rimborso. A quanto pare il rimborso non arriverà direttamente alle famiglie, ma alle associazioni e società sportive dilettantistiche oltre che agli enti del Terzo settore (che organizzano le attività ricreative). Questo vuol dire che la famiglia non riceverà il rimborso: il costo della prestazione sarà scontato all’origine e sarà l’ente che l’ha erogata a ricevere la somma.
Altri requisiti fondamentali sono l’ISEE – non superiore a 15 mila euro – e l’età anagrafica dei figli, tra i 6 e i 14 anni. Il rimborso poi non sarà cumulabile con benefici, sgravi e agevolazioni legati alle stesse prestazioni. Non si potrà usufruire del bonus sport e al tempo stesso detrarre quelle stesse spese sportive dalla dichiarazione dei redditi.