Articolo 18, flexsecurity: Monti e la battaglia sul lavoro

ROMA – Articolo 18, flexsecurity: c’è attesa per la riforma del mercato del lavoro del governo Monti. Il punto è molto delicato, perché sulla questione il governo si trova a dover fronteggiare i sindacati.

Articolo 18

L’eventuale modifica dell’articolo 18 interessa moltissimi italiani: praticamente il 50% dei lavoratori dipendenti godono dei diritti che scaturiscono dall’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori (principalmente la reintegrazione in caso di licenziamento senza giusta causa). Questo diritto è valido nelle aziende con più di 15 dipendenti. Secondo uno studio di Datagiovani, sono quasi 7 milioni i ”protetti”, circa 6 milioni e 400 mila gli ”esclusi”.

Flexsecurity

Il modello più incentivato è quello della flexsecurity, molto in voga nei Paesi del Nord Europa: più facilità di licenziamento, ma anche maggiori sussidi durante il periodo di disoccupazione.

La riforma del lavoro andrebbe a integrarsi con quella delle pensioni, come ha sottolineato il Sole 24 Ore: il nuovo sistema previdenziale delineato con la manovra deve necessariamente integrarsi con nuovo assetto degli ammortizzatori sociali e con nuove regole che mettano insieme l’esigenza di maggiore flessibilità con le necessarie tutele.

L’intervento sugli ammortizzatori sociali appare poi urgente secondo il Sole 24 Ore: la strada da percorrere dovrebbe essere quella di arrivare anche in Italia a un vero sistema di sussidi alla disoccupazione, sul modello, magari, di quello che avviene in altri Paesi europei.

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