Artigianato: 40mila imprese in meno, livelli di 13 anni fa

Artigianato: 40mila imprese in meno, livelli di 13 anni fa
Artigianato: 40mila imprese in meno, livelli di 13 anni fa

ROMA  – La crisi per gli artigiani è tutt’altro che finita. A fine 2013 il numero di micro-imprese potrebbe ridursi ulteriormente di quasi 40mila unità, scendendo sotto quota 1,4 milioni, ai livelli di 13 anni fa. A rischio sono oltre 100mila posti di lavoro. E in Liguria il 58% delle imprese che hanno chiuso sono artigiane.

Ad accendere i riflettori sull’emergenza artigianato è una ricerca del Centro Studi Cna, segnalando che la prevista chiusura di 40mila imprese a fine anno sarebbe la peggiore degli ultimi 10 anni. Da gennaio a giugno il saldo negativo tra iscrizioni e cessazioni di imprese artigiane è stato di 21.293 unità, un dato addirittura peggiore di quello dell’intero 2012, che si era ”fermato” al già drammatico -20.319. Secondo le stime del Centro Studi Cna, il numero delle imprese iscritte al sistema camerale quest’anno è destinato a ridursi di quasi 27mila unità, pari a -0,4%, riportando il sistema produttivo nazionale ai livelli del 2005.

In un contesto decisamente negativo, però, la crisi continua a picchiare soprattutto l’artigianato, destinato a segnare un arretramento (-2,8%) ben peggiore e a calare ai livelli di 13 anni fa. L’indagine evidenzia come siano le imprese artigiane ad aver sofferto in maniera più forte dell’ondata recessiva degli ultimi anni: dal 2008 a oggi, a fronte di una diminuzione complessiva di imprese di 37mila unità (contenuta in un -0,6%), l’artigianato ha registrato un crollo verticale: -98 mila aziende, pari a -6,5% dello stock. Sul conseguente fronte occupazionale, ai 250mila posti di lavoro già persi, se ne potrebbero aggiungere – secondo lo studio – altri 102mila quest’anno, se dovesse confermarsi l’attesa diminuzione del numero di imprese.

A livello settoriale, la crisi ha colpito soprattutto manifattura e costruzioni e l’analisi rivela che la crisi del comparto produttivo italiano emerge soprattutto tra le imprese di piccole dimensioni. La disaggregazione dei dati a livello territoriale mostra, infine che la tenuta dell’artigianato appare più a rischio nelle regioni in cui queste imprese sono più radicate. E’ la Liguria, sottolinea l’indagine del Centro Studi della Cna, la regione nella quale l’artigianato è maggiormente in difficoltà: il 58% delle imprese che hanno chiuso sono artigiane. Fatta eccezione per la Sardegna, poi, l’incidenza delle chiusure di imprese artigiane sul totale è elevata oltre la media nelle regioni del Centro-Nord. Tra queste Marche, Toscana, Lombardia ed Emilia Romagna nelle quali le chiusure di imprese artigiane rappresentano oltre il 40% del totale nazionale.

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