Ascoli. Bomba carta contro la sede Cgil di Castel di Lama. Camusso: “Fare subito chiarezza”

Una bomba carta è esplosa la scorsa notte davanti alla sede della Cgil a Castel di Lama (Ascoli Piceno). La deflagrazione ha danneggiato gravemente l’ingresso della sede e mandato in frantumi le vetrate di una palazzina di fronte. Al momento, fa sapere la Cgil di Ascoli Piceno, non ci sono rivendicazioni del gesto.

”E’ difficile immaginare – dice una nota del sindacato – che un atto del genere, a poche ore dalla grande manifestazione di Roma, sia riconducibile ad una bravata o a teppismo comune, perché le modalità e il luogo scelto hanno un significato inconfondibile”. ”E’ evidente che quello che si è voluto colpire è un simbolo, quello della Cgil, che, soprattutto in un momento drammatico come quello attuale, continua ad essere punto di riferimento per la mobilitazione di giovani, studenti, lavoratori e pensionati”.

”Colpire una sede sindacale significa colpire un luogo di democrazia, in quanto punto di riferimento e di partecipazione”. Nella notte fra il 3 e il 4 gennaio scorso, sempre a Castel di Lama, una bomba carta era stata fatta esplodere davanti alla sede del circolo locale del Pd: anche in quel caso, nessuna rivendicazione.

L’ordigno è esploso davanti alla Camera del Lavoro di via Monte Lieto 9, nella frazione di Villa Sant’Antonio, poco prima delle 2 del mattino. Gli abitanti della via, dove c’è anche una scuola, sono stati svegliati da un gran botto, e dal rumore dei vetri andati in pezzi. Il portone della sede sindacale, in cristallo antisfondamento e ferro, è stato parzialmente divelto, con il vetro completamente crepato. Ridotta in schegge anche una finestra del palazzo che si affaccia di fronte. Pochi minuti dopo lo scoppio e’ accorsa una volante della Questura, per i primi rilievi: ma degli attentatori nessuna traccia, mentre sembra che la via non sia sorvegliata da un circuito di telecamere esterne. Le indagini sono affidate alla Digos e alla Polizia scientifica di Ascoli Piceno. Non nasconde sconcerto e preoccupazione il segretario provinciale della Cgil di Ascoli Piceno Giancarlo Collina: ”Speriamo che si tratti di un gesto isolato – dice -, e che non tornino anni bui”.

La Cgil di Ascoli Piceno conta 22 mila iscritti in provincia e oltre 2.000 a Castel di Lama (su una popolazione di 11 mila abitanti). ”Abbiamo ricevuto tanti attestati di solidarietà- fa sapere Collina – dalle istituzioni, dai partiti, da semplici cittadini. E anche dal nostro segretario nazionale Susanna Camusso”.

Proprio Susanna Camusso ha chiesto chiarezza contro “il gravissimo atto”.

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