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Assegno unico, occhio all’Isee: le nuove regole, cosa cambia dal 1 marzo

A partire dal 1  marzo 2023, l’Assegno Unico e Universale per i figli a carico sarà un po’ più corposo e ottenerlo sarà più facile. L’Inps proseguirà in automatico al pagamento nei confronti di chi già ne usufruisce. Solo chi richiede il beneficio per la prima volta dovrà presentare domanda, mentre per gli aggiornamenti si potrà ricorrere alla procedura online sul sito dell’Inps. Da marzo, l’importo sarà determinato in base all’Isee 2023: ecco perché risulta importante presentare l’indicatore per non perdere neanche un euro.

Assegno unico: gli aumenti

La legge di bilancio 2023 apporta significative modifiche agli importi spettanti alle famiglie beneficiarie di assegno Unico e universale con figli di età inferiore a un anno e per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, con la presenza di almeno un figlio in età compresa tra uno e tre anni. In particolare, per l’anno incominciato da due settimane è sancito ufficialmente quanto segue:

  • l’aumento del 50% della maggiorazione forfettaria, per i nuclei con almeno 4 figli, che sale a 150 euro mensili a nucleo, 50 euro in più dell’importo attuale (100 euro).
    l’aumento del 50% dell’assegno per i nuclei familiari numerosi, con tre o più figli a carico, limitatamente ai figli di età compresa tra uno e tre anni per i quali l’importo spettante per ogni figlio aumenta del 50%, per livelli di ISEE fino a 40.000 euro;
    l’aumento del 50% dell’assegno, da applicare agli importi spettanti secondo le fasce Isee di riferimento, per i nuclei familiari con figli di età inferiore a 1 anno.

In questi due ultimi casi, quindi, l’importo dell’assegno, avrà come minimo 75 e come massimo 262,50 euro (perché a un Isee di 40mila euro corrisponde oggi l’importo di 50 euro per il figlio minorenne). La legge di bilancio interviene anche in favore dei nuclei con figli disabili, disponendo la corresponsione a regime degli aumenti che erano stati riconosciuti nel corso del 2022.

Occhio al nuovo Isee

Le prossime mensilità di gennaio e febbraio 2023 saranno calcolate in base all’Isee 2022, oppure facendo riferimento ad Isee 2023 se già presente. Da marzo, l’importo sarà determinato in base all’Isee 2023 ovvero, in mancanza di Isee 2023, l’assegno sarà calcolato con riferimento ai valori minimi previsti dalla norma, salvo conguaglio con tutti gli arretrati in caso di presentazione dell’Isee entro il 30 giugno. Si ricorda che attraverso il sito ufficiale dell’istituto pensionistico è possibile accedere all’Isee precompilato, completo delle informazioni riferite ai familiari maggiorenni che, con la propria identità digitale, potranno autorizzare il dichiarante all’uso dei propri dati.

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