ROMA – Il tesoro ha collocato con successo tutti i 6,5 miliardi di euro offerti per il Bot 12 mesi, con un tasso in calo a 1,456%, minimo da marzo, da 1,762% di novembre. E’ migliorata molto la domanda: gli investitori hanno infatti chiesto 12,6 miliardi di euro di titoli, quasi il doppio rispetto ai 6.,5 offerti. Segnali positivi al primo test dopo il riacuirsi delle tensioni politiche in Italia. Dopo l’asta anche Piazza Affari segna un rialzo frazionale dello 0,48% a quota 15.660 punti. Lo spread Btp-bund scende ulteriormente a 333 punti con un rendimento del 4,68%.
Dopo la volatilità del primo giorno che ha fatto seguito all’annuncio di dimissioni anticipate da parte del premier Mario Monti i mercati sembrano attestare che “il rischio di un ritorno di Berlusconi” è tutto sommato “contenuto visto che non mostra molte possibilità di vittoria”. E’ l’osservazione di Alessandro Giansanti di Ing.
L’asta Bot di mercoledì ha beneficiato anche del fatto che la curva è molto ripida sui tassi monetari e quindi c’è uno spostamento dalle scadenze più brevi a quelle un po’ più lunghe, come l’annuale. A influire positivamente, probabilmente, la prospettiva, ipotizzata da Draghi, di un calo dei tassi sotto lo zero per i depositi presso la Bce. Il vero test di mercato sarà il collocamento previsto per giovedì dei Btp, quando il Tesoro offrirà 2,5-3,5 miliardi di euro del nuovo benchmark triennale e 500-750 milioni di euro del Btp a marzo 2026.